Pisa, 4 settembre 2020 - Un dipendente amministrativo dell’Università di Pisa, in servizio presso Palazzo Vitelli, è risultato positivo al coronavirus e l’ateneo ha prontamente fatto scattare le procedure di sicurezza e sanificazione dei luoghi di lavoro previste per casi come questo. Pertanto ieri e oggi Palazzo Vitelli resterà chiuso per consentire le operazioni di sanificazione straordinaria rispetto a quelle che periodicamente vengono già effettuate. Nessuna indicazione, invece, trapela sullo stato di salute della persona risultata positiva al Covid anche per proteggerne la privacy. «Il virus è ancora ben presente tra noi - ha detto il rettore, Paolo Mancarella che ha confermato la notizia - e non dobbiamo abbandonarci all’allarmismo, né però ignorare i rischi. Per questo è necessario mantenere e rispettare tutte le prescrizioni sanitarie necessarie per la prevenzione, non solo nei luoghi di lavoro ma anche nelle condotte private e dunque indossare la mascherina anche fuori dal posto di lavoro e in altre situazioni private. I contagi stanno aumentando anche in virtù dei soggiorni legati al periodo delle vacanze. Dobbiamo dunque tutti imparare a convivere con questa situazione e farsi trovare pronti in caso di necessità esattamente come stiamo facendo anche noi all’università e come dimostra il tempestivo intervento adottato in questa circostanza».
Palazzo Vitelli, in lungarno Pacinotti, è l’edificio a fianco al rettorato dove hanno sede i servizi amministrativi dell’università: non appena ieri si è diffusa la notizia della positività di un impiegato è stata immediatamente sospesa l’attività lavorativa delle persone presenti (molti lavoratori dell’ateneo sono ancora in smart working) e avviate le procedure per effettuare la sanificazione straordinaria che sarà ripetuta anche nella giornata di oggi. Da lunedì gli impiegati che non si trovano a operare con la formula del lavoro a distanza potranno però tornare regolarmente in ufficio secondo le modalità programmate da tempo. «Mi premo però sottolineare che lo smart working funziona - conclude Mancarella - e che questo episodio non ha arrecato alcun disagio all’utenza, perché le mansioni amministrative vengono svolte con la stessa efficacia anche in modalità di telelavoro e dunque non ci sono motivi di particolare preoccupazione. Anche se, lo ripeto, è giusto mantenere alta la guardia e rispettare le tutte le precauzione necessarie per non alimentare il contagio».