Disabili, permessi irregolari. Scoperti 15 casi in Ztl, un proprietario era morto

Un pass duplicato e presente su due differenti vetture allo stesso tempo. La polizia municipale intensifica i controlli dei contrassegni per il centro storico

La polizia municipale in azione in città

La polizia municipale in azione in città

Pisa, 4 ottobre 2024 – Usava il permesso disabili di una persona deceduta, denunciato dalla polizia municipale. Nel corso della primavera scorsa, infatti, sono stati intensificati i controlli, con particolare attenzione alla regolarità dei contrassegni che consentono l’accesso al centro storico e alle zone a traffico limitato (Ztl). Questa operazione è stata condotta in sinergia con gli ausiliari del traffico, con l’obiettivo di reprimere ogni forma di abuso legata ai permessi speciali.

Le verifiche effettuate in questi mesi hanno portato alla luce quindici casi di irregolarità. Tra questi, uno dei più gravi riguarda l’utilizzo di un permesso intestato a una persona ormai deceduta, con la data di scadenza falsificata per prolungarne indebitamente la validità. Questo caso non è stato l’unico a destare l’attenzione degli agenti: è stato infatti scoperto anche un permesso duplicato, utilizzato su due vetture diverse. La polizia municipale non ha esitato a prendere provvedimenti: i responsabili sono stati sanzionati e denunciati per l’uso illecito dei permessi.

Negli altri casi rilevati, la situazione è risultata meno grave: si trattava principalmente di permessi scaduti che, per dimenticanza, non erano stati rinnovati. In questi casi, i possessori sono stati invitati a riconsegnare i documenti scaduti presso gli uffici di Pisamo, l’ente preposto alla gestione della sosta e della mobilità cittadina.

La polizia municipale ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di un utilizzo corretto dei permessi di accesso alla Ztl e al centro storico. Viene richiesto a tutti i cittadini di verificare regolarmente che le concessioni siano in corso di validità e correttamente esposte sulle proprie vetture, evitando così sanzioni e complicazioni. L’obiettivo è quello di garantire che i permessi riservati a chi ne ha realmente bisogno non vengano sfruttati in modo fraudolento, preservando la corretta circolazione e il rispetto delle regole.