Disseminano esche avvelenate nel giardino di via Carlini

Intervento delle Guardie zoofile per esche avvelenate a Pisa. Ritrovate presunte esche avvelenate in un giardino nel quartiere Don Bosco. Il cane coinvolto è stato curato e l'area è stata bonificata. Si invitano i cittadini a fornire informazioni alle autorità competenti.

Disseminano esche avvelenate nel giardino di via Carlini

Disseminano esche avvelenate nel giardino di via Carlini

Intervento delle Guardie zoofile per esche avvelenate a Pisa. Mercoledì mattina, ritrovamento di presunte esche avvelenate in un giardino nel quartiere Don Bosco in via Spartaco Carlini. E’ la seconda volta in quella zona. Il ritrovamento era stato segnalato alla polizia municipale e alle guardie zoofile, dal padronee di un cane che aveva ingerito la sostanza, e dall’ufficio ambiente del Comune di Pisa. "Il cane, sottoposto immediatamente a visita veterinaria e cure preventive, sta bene", spiegano dal Nogra. La vice comandante della polizia municipale Tiziana Lensi e il dirigente delle Guardie Zoofile Mennucci Michele "hanno attivato tutte le procedure del caso, con delimitazione del luogo di ritrovamento e successiva bonifica e controllo di tutta l’area verde interessata e limitrofa". Si è in attesa delle analisi per capire che tipo di sostanza sia.

"Ringraziamo tutte le persone che attraverso i social hanno divulgato la notizia, per evitare che altri cani potessero ingerire la sostanza, grazie anche all’intervento di una pattuglia della municipale intervenuta sul posto a delimitare l’area con nastro ad alta visibilità. Invitiamo i cittadini che avessero informazioni al riguardo su persone sospette che hanno gettato la sostanza non ancora identificata, a contattare la Municipale o le Guardie Zoofile. Un campione prelevato della sostanza è stato consegnato all’istituto Zooprofilattico di Pisa per gli accertamenti dovuti, allo scopo di identificare con esattezza la sua natura.

Il coordinamento delle attività sul posto è stato affidato alla guardia zoofila funz. C. Patrizia Simonetti.