REDAZIONE PISA

Dodici mesi in prima pagina. Dai manganelli, ai Vespa Days all’850° compleanno della Torre

Cala il sipario su un anno impegnativo, caratterizzato da fatti di cronaca che hanno avuto grande clamore e ripercussioni anche a livello nazionale. Ripercorriamoli insieme .

Ci siamo. Tra poche ore calerà il sipario su un anno intenso e particolarmente impegnativo. Un anno nel corso del quale – mai era accaduto così spesso – i fatti della cronaca locale, quella che quotidianamente raccontiamo dal nostro punto di osservazione sul territorio, hanno avuto un clamore tale da superare i confini nazionali e oltre. Nel bene e nel male, nella cronaca bianca, come nella cronaca nera, nella politica e nello sport: la provincia di Pisa ha fatto molto parlare di sé. Come in un album dei ricordi, ripercorriamo insieme il 2024, in dodici scatti simbolo, certo non esaustivi di tutto quel che abbiamo cercato ogni giorno di raccontare dalla finestra sul mondo che è la nostra redazione.

E torniamo così al 5 gennaio 2024, quando in piazza Vittorio Emanuele viene accoltellato a morte il 25enne tunisino Yles Amri al culmine di una rissa per motivi di droga per la quale, al termine di serrate indagini, la polizia arresterà cinque persone. Febbraio 2024 lascia una ferita profonda nel cuore di Pisa, con le cariche della polizia sugli studenti partecipanti al corteo pro-Palestina. I video delle manganellate di via San Frediano che fanno il giro del mondo e da cui la città intera (sindaco Conti in primis) prenderà le distanze. Verranno pubblicamente condannate persino dal presidente Mattarella e la vicenda avrà una scia di feroci polemiche politiche, costerà il posto al questore e - mesi dopo - vedrà finire indagati dieci poliziotti e tredici manifestanti.

Marzo è per noi l’abbraccio di Christian al figlio Leonardo: nel giorno della festa del papà, è il babbo a donare un rene al figlio, l’intervento viene eseguito al Centro trapianti di Cisanello, eccellenza mondiale in questo campo. Ad aprile gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla Valdera. I Vespa World Days di Pontedera sono un successo strepitoso, per l’organizzazione dell’evento e per come la città dei motori ha accolto i vespisti da tutto il mondo. E poi c’è Peccioli, che la sera di Pasqua (31 marzo) conquista il titolo di Borgo dei Borghi e da quel giorno diventa una delle mete toscane più ricercate dai turisti di tutta Italia.

A maggio matura quello che già il 24 febbraio, all’indomani del caso-manganelli, si era capito sarebbe successo: la rimozione del questore Sebastiano Salvo (non indagato), sostituito dallo stabiese Raffaele Gargiulo. Un ritorno in città, il suo, visto che in passato aveva ricoperto il ruolo di dirigente della Digos a Pisa. Giugno è il mese in cui si rinnovano 26 consigli comunali di altrettanti municipi della nostra provincia. Tra new entry e riconferme (anche in forza della legge sul terzo mandato), si segnalano i tris di Peccioli (Renzo Macelloni) e Calci (Massimiliano Ghimenti) e il bis (al ballottaggio) di Matteo Franconi a Pontedera, sfidato come 5 anni prima, da Matteo Bagnoli.

A luglio riflettori su Lajatico, per i 30 anni del teatro del Silenzio, con Andrea Bocelli che raduna alla sua corte star come Ed Sheeran, Tiziano Ferro, Giorgia, Russel Crowe, Johnny Depp e tanti altri. Agosto è il mese della Torre di Pisa, nell’850° anniversario dalla posa della prima pietra. Festeggiata con due eventi suggestivi, corali, inclusivi in piazza dei Cavalieri e altre iniziative a cura della Opera Primaziale Pisana.

A settembre la cronaca nera torna con prepotenza di scena con il disastro-maltempo: a Montecatini Valdicecina, il 23 settembre, muoiono travolti da torrente Sterza nonna e nipotino di appena 5 mesi. Il corpo del piccino non sarà più ritrovato. Ottobre è il mese dell’omicidio di Oratoio: Beni Arshiaj, 37 anni, albanese, incensurato e padre di due figli piccoli, viene freddato a colpi di pistola mentre rientra a casa, durante la processione per la festa del paese. I killer sono ancora senza nome.

A novembre in città spunta l’incubo baby gang: tre ragazzini aggrediti da coetanei che la sera si radunano in Piazza Dante, il pestaggio di Zack, studente barista che interviene per difendere un minorenne preso di mira dal gruppo violento. Per solidarietà nei suoi confronti verrà organizzata anche una marcia, mentre il capo dei baby bulli viene poi individuato e colpito da Daspo Willy.

Dicembre? Beh, la foto è il Pisa di Inzaghi che chiude il girone d’andata a 43 - strepitosi - punti. Il sogno Serie A è lì davanti e... fermiamoci qui per doverosa scaramanzia. Dal profano al sacro, è anche l’ingresso nell’Anno Santo, il Giubileo della Speranza. Le cattedrali di Pisa, San Miniato, Volterra ricolme di fedeli per le cerimonie solenni di domenica sera.

Ecco. Ci siamo. L’anno vecchio è ai titoli di coda. Con quello nuovo inizia sempre un cammino di speranze. Anche piccole, con la S minuscola, quelle di ciascuno di noi.

paola zerboni