REDAZIONE PISA

Domenica l'inaugurazione della mostra "A memoria di forma"

La mostra, di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni gioca con la tecnica della formatura, storicamente impiegata per ricavare calchi in gesso da sculture antiche

Lapidaria

Lapidaria

Pisa, 13 dicembre 2024 - Dal 15 dicembre 2022 al 1° marzo 2025, Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa, presenta "A memoria di forma", mostra di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni, a cura di Pietro Gaglianò, con comitato scientifico di Anna Anguissola e Chiara Tarantino (dipartimento di Civiltà e forme del sapere).

L'inaugurazione si terrà domenica 15 dicembre alle 17. "A memoria di forma" gioca con la tecnica della formatura, storicamente impiegata per ricavare calchi in gesso da sculture antiche. Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni utilizzano questa tecnica per esplorare il tema della memoria, della mancanza e della rigenerazione. Partendo da fratture e lesioni di sculture e superfici architettoniche, trasformano l’assenza in fonte di ispirazione creativa per dare vita a opere in ceramica e terracotta che contaminano forme antiche e moderne, elementi naturali e artificiali.

Ne risultano bizzarrie da camera delle meraviglie, vasi ibridi, creature oniriche, architetture post-apocalittiche e ritratti punk che dialogano con la collezione di scultura classica della Gipsoteca, invitando il visitatore a immergersi nel fantastico, ma anche a riflettere e assimilare l’idea che l’opera d’arte possa rimanere una domanda aperta, che si presta a molteplici interpretazioni e che sia legittimo formularne una lettura basata sulle conoscenze e sul vissuto personali. Si tratta di un progetto di GiArA e laboratorio MARSIA del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, con il patrocinio del Comune di Pisa, realizzato e promosso con la collaborazione del laboratorio Grafico del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, dell’USID - ufficio servizi per l'Integrazione di studenti con disabilità, di Palazzo Blu e di Francesconi Ceramiche di Massimo Gentili.

I visitatori della mostra potranno usufruire del biglietto ridotto per la visita alla collezione permanente di Palazzo Blu e alla mostra Dalla Guerra alla Liberazione. Pisa 1940-1945. Promozione valida fino all’11 maggio 2025, presentando alla biglietteria il coupon rilasciato dalla Gipsoteca.

Il catalogo della mostra, curato da Anna Anguissola e Chiara Tarantino e pubblicato da Pisa University Press, aiuta a esplorare questa ricchezza di temi, grazie ai contributi di studiosi di ambiti disciplinari diversi, tutti accomunati dalla riflessione sul concetto di mancanza: Felice Cimatti, che insegna Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria e conduce programmi culturali su Radio3 e Rai Scuola; Pietro Gaglianò, critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, che collabora con le testate Arte&Critica e Artribune; Annalisa Metta, che insegna Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre ed è membro del Consiglio Direttivo della Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggio; Donatella Puliga, che insegna Mitologia Classica e Lingua e Letteratura Latina all’Università di Siena, dove è responsabile del laboratorio di ricerca sulla Didattica dell’Antico.

A corollario della mostra, è stato organizzato un ampio programma culturale che comprende conferenze, visite guidate, laboratori per le scuole, concerti, percorsi dedicati alle persone che vivono con l’Alzheimer.