
Il punto dell'incidente in cui è morto Gabriele Maltinti (foto Valtriani)
Psa, 29 agosto 2017 - Una giovane vita che ridarà la vista a un’altra esistenza e che la renderà migliore. Babbo Roberto e mamma Simona, con la sorella Giulia, hanno deciso di donare le cornee (altro non è stato possibile) di Gabriele Maltinti, il 17enne morto dopo il forte trauma cranico riportato in seguito a uno schianto contro un albero.
Forse, è stato un malore a fargli perdere il controllo del motorino in via delle Rene (all’incrocio con via del Viadotto) a Coltanto. I rilievi degli investigatori (la polizia municipale), le conclusioni della Procura (con la dottoressa Alemi), dove tra l’altro lavora il papà del ragazzo come maresciallo della gurdia di finanza, e anche l’esame esterno eseguito ieri mattina sul giovane studente del Pacinotti dal professor Papi porterebbero in questa direzione in mancanza di altri elementi: non sono stati trovati testimoni e il punto in cui è successo è rettilineo. E’ finito contro una pianta fuori strada ed è rimbalzato a sinistra, lo scooter è stato trovato in mezzo e lui vicino. E proprio la sua scuola, quella che frequentava con voti molto alti e grande soddisfazione, è adesso in lutto. «Uno studente capace, appassionato e interessato – il pensiero sul sito dell’istituto – Il ricordo della sua allegria e al contempo della serietà con cui affrontava ogni attività rimarranno nei nostri cuori. Ci uniamo con un abbraccio all’incolmabile dolore della famiglia». Appena si è diffusa la notizia, il reggente, il professor Salvatore Caruso, e la vice preside, la professoressa Elena Casarosa, hanno espresso tutto il loro dolore per questa perdita, così come il dirigente della Scintilla, Carlo Coletti, con cui Gabriele ha giocato per due anni, dopo un’esperienza col Freccia Azzurra. Entrambe le società gli hanno dedicato un post. Esami e scrutini per la sospensione del giudizio della III Bafm (indirizzo Amministrazione finanza e marketing), la sua sezione, previsti in questi giorni, sono stati rimandati. L’addio al giovane potrebbe esserci già domani.
Una strada maledetta, via delle Rene, per molti motivi. Dove ci sono stati tantissimi incidenti, alcuni più gravi altri meno. Anche a causa delle tante buche. Il dissesto di una delle arterie principali della frazione è stato denunciato più volte (anche da noi). A ripeterlo, anche in queste ore, su Facebook, è la famiglia Dell’Omodarme con Juri e Antonio. «Non possiamo più accettare che nel 2017 alcune strade siano lasciate in questo stato, i tempi delle promesse sono scaduti».