REDAZIONE PISA

Donne con alterazioni metaboliche: congresso sulla programmazione della gravidanza

L’Aoup ha ospitato oltre 100 professionisti toscani e di altri centri specialistici nazionali

Le dottoresse Alessandra Bertolotto, Lorella Battini e Cristina Bianchi

Le dottoresse Alessandra Bertolotto, Lorella Battini e Cristina Bianchi

Pisa, 20 marzo 2025 – Un congresso multidisciplinare e multiprofessionale di specialisti sull’importanza della programmazione della gravidanza nelle donne con alterazioni metaboliche si è tenuto nei giorni scorsi a Pisa, con oltre 100 professionisti tra diabetologi, ginecologi, pediatri e neonatologi, infermieri, ostetriche, dietiste provenienti dai vari centri diabetologici e dalle strutture ospedaliere e territoriali di Ostetricia e Ginecologia della Toscana e da altre regioni.

L’evento è stato organizzato dalle diabetologhe Alessandra Bertolotto, responsabile dell’Ambulatorio della gravidanza complicata da diabete e Cristina Bianchi, componente del Gruppo di studio interassociativo SID-AMD “Diabete e Gravidanza” (entrambe dell’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia dell’Aoup) e dalla ginecologa Lorella Battini (Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia 2 dell’Aoup), membro dell’Organization Gestosis.

Oggi il diabete e l’obesità, due fra le alterazioni metaboliche più comuni, ormai riguardano sempre più donne in gravidanza. Si calcola infatti che ogni anno lo 0.4% di tutte le gravidanze (in Italia circa 2000 l’anno) avvenga in donne con diabete pre-gravidico (nel 60% dei casi, diabete di tipo 2). In Italia, circa il 35% della popolazione femminile adulta è in eccesso ponderale: il 25% in sovrappeso e il 10% con obesità.

In presenza di diabete o obesità, la gravidanza è solitamente considerata ad alto rischio per l’elevata incidenza di complicanze materne e fetali. Tuttora gli esiti della gravidanza sono nettamente meno favorevoli nelle donne ad alto rischio metabolico, e una percentuale rilevante di questi esiti sfavorevoli è attribuibile alla mancata programmazione della gravidanza. Pertanto, in presenza di queste patologie, la gravidanza dovrebbe essere pianificata e intrapresa nel momento “metabolicamente” più favorevole. Ne consegue che le donne debbano essere informate e il personale sanitario adeguatamente formato alla programmazione della gravidanza in queste popolazioni ad alto rischio.

Proprio per queste ragioni l’obiettivo del congresso è stato contribuire alla sensibilizzazione e alla crescita culturale del personale sanitario che opera nelle sedi di cura della gravidanza complicata da diabete e obesità, per implementarne la programmazione e ottimizzare la cura e la sorveglianza delle gestanti ad alto rischio metabolico (con lo screening precoce del diabete gestazionale, nell’ottica di contenere l’incremento ponderale in gravidanza), identificando i punti deboli del sistema in modo da lavorare in rete per le possibili soluzioni sul futuro.