
Doriano Maggiani spezzino doc come lo Sciacchetrà delle Cinque terre. Da 45 vive anni a Pisa
Uno contro tutti. Lui è Doriano Maggiani spezzino doc come lo Sciacchetrà delle Cinque terre. Da 45 anni a Pisa, rimane il porta bandiera dello Spezia calcio in terra "ostile" Pisa, città che lui sotto sotto adora, e dove ha trovato lavoro. Il destino, con le sue inesplicabili trame ha fatto sì che sorgesse un pub proprio accanto all’uscio di Maggiani; un pub, l’Etrusco, in Piazza Santa Caterina che è diventato nel tempo, ritrovo dei tifosi del Pisa sia come happening pre-partita casalinga sia per vedere il Pisa in trasferta. Maggiani dunque è circondato, ha i pisani all’uscio.
Come ci si sente ad essere spezzino e tifoso, con questi chiari di luna? Domenica si chiude in casa? "Mai sentito meglio. Domenica sono in tribuna al Picco. Mai chiuso in casa anzi quando gioca il Pisa, ecco, esco di buon grado e di buon umore, e vado a bere all’Etrusco in mezzo ai tifosi del Pisa".
Che ci va a fare? "Guardo la partita, ovviamente. Mi presto a sfottò e contrattacco. Ormai siamo diventati amici con molti dei tifosi. Per me il Pisa può batterle tutte le squadre, ne sarei felice, mi piace il suo gioco. Vedere il Pisa assieme ai tifosi pisani è divertente. Mi diverto, ci divertiamo".
Non le è mai passato dall’anticamera del cervello di tifare Pisa? "No. Ma tifo per il Pisa contro tutte le altre squadre: non di certo se deve giocare contro lo Spezia".
Maggiani ha la battuta pronta, sa dove il dente duole o dove sta il nervo scoperto anche perché lavora in ambito sanitario. Conosce benissimo la città e la vive in maniera sociale, creativa ed artistica; le trattorie ed osterie quelle vere, veraci e veritiere non possono non avere un suo calendario con foto dei suoi quadri. Tant’è che l’altro spezzino Dario Vergassola ha usato proprio Maggiani come cicerone per una puntata di Sky Arte su artisti da trattoria.
Visto che fa la spola tra Pisa e Spezia che differenza c’è tra le due città? "Io godo di tutto quanto Pisa mi offre, città universitaria piena di eventi culturali senza tacere di ristoranti, enoteche, trattorie, osterie. Ce ne sono più che a La Spezia ma ora grazie ad alcuni benemeriti personaggi, si sono aperti tanti locali, ristorantini. Insomma siamo quasi per pareggiarla con Pisa ma ci mancano le Brachette alla renaiola che fanno nella mia trattoria preferita, al Santomobono".
Domenica.., che vinca il migliore? "Il migliore c’è già". E chi sarebbe? "Il Sassuolo. Nessun dubbio. Ma ricordiamoci che le ha buscate una volta dal Pisa, e una volta dallo Spezia".
Carlo Venturini