
Presidio dei driver Amazon anche. a Montacchiello, nella zona industriale di Pisa, davanti ai cancelli della multinazionale. L’iniziativa è stata promossa da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti
Pisa, 19 aprile 2025 – Sciopero nazionale dei driver Amazon ieri in tutta Italia, con un presidio a Montacchiello, davanti ai cancelli della multinazionale. L’iniziativa era promossa da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. I driver hanno incrociato le braccia per denunciare "carichi di lavoro insostenibili, richiesta di stabilizzazioni e regolazione più equa degli orari di lavoro", spiega Marco Atzori, Filt Cgil Pisa. "Lo sciopero nazionale Amazon – ha proseguito il sindacalista – ha registrato un’adesione del 90%. Amazon è oggi il più grande motore di precariato in Italia: una multinazionale americana che in Italia genera solo profitti e lavoro precario".
Lo sciopero ha riguardato tutti i driver della filiera dell’ultimo miglio di Amazon per l’intera giornata. "La trattativa con Assoespressi - sottolineano Cgil, Cisl e Uil -, per il rinnovo del contratto di secondo livello nazionale si è interrotta, l’associazione datoriale non ha prodotto risposte alle richieste sindacali, manifestando l’intenzione di dilazionare i tempi della trattativa". Tra le rivendicazioni "l’incremento del valore della trasferta, con importante risultato sul salario, tramite aumenti progressivi anno per anno; strutturale riduzione dell’orario di lavoro, abbattimento di carichi e consegne, interventi in tema di sicurezza, prevedendo l’interruzione o chiusura dei servizi in caso di allerta meteo rossa, a tutela dell’incolumità dei driver, oltre a percorsi condivisi di stabilizzazione dei contratti precari".