La droga pesata: è oltre 3 quintali. Sarà poi distrutta
di Antonia CasiniPISASono 300 i chili di hashish sequestrati oltre una settimana fa in un capannone a Bientina, come aveva anticipato La Nazione. Un 40enne di origini straniere è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. L’arresto per l’uomo, assistito dall’avvocato Gabriele Dell’Unto del foro di Pisa, è stato già convalidato e resta in carcere.
Il 40enne era stato trovato dagli agenti della squadra mobile vicino al capannone industriale. I poliziotti - la ricostrusione - hanno notato un’auto sospetta e hanno osservato il guidatore che prendeva pacchi voluminosi dalla struttura per poi posizionarli sulla vettura. Da qui il controllo.
È stato lo stesso giovane a rivelare il contenuto dei pacchi: stupefacente. Quindi le perquisizioni nel capannone e nella macchina. Gli investigatori hanno trovato in tutto 43 involucri e circa 26mila euro in contanti. Il 40enne è stato arrestato in flagrante per detenzione ai fini di spaccio di sostenza stupefacenti. L’arrestato, come disposto dal pubblico ministero di turno, è stato portato nella casa circondariale Don Bosco di Pisa. Nei giorni scorsi si è tenuto l’interrogatorio di garanzia e l’arresto è stato convalidato. L’uomo resta al momento in carcere.
La mobile sta ora cercando di ricostruire la filiera della droga. Da dove è arrivata e come? Dove era diretta? E anche a chi? Il capannone viene considerato una sorta di magazzino di stoccaggio. Lo stupefacente avrebbe poi raggiunto le piazze del nostro territorio. Al dettaglio avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro.
Di sicuro si sa che fine farà lo stupefacente che è stato sequestrato ai fini della confisca, ma poi sarà distrutto bruciandolo.