
Doppia manifestazione ad un anno dalle manganellate in via San Frediano del 23 febbraio 2024 per arrivare in Piazza dei Cavalieri, proprio mentre allo stadio si disputa Pisa-Juve Stabia .
Pisa, 18 febbraio 2025 – Due cortei, uno la mattina e uno nel primo pomeriggio, ad un anno esatto dalle manganellate di via San Frediano in una giornata che si preannuncia complessa per la gestione dell’ordine pubblico in città. Sabato, infatti, oltre alle manifestazioni è in programma anche la partita del Pisa in casa contro la Juve Stabia, con fischio d’inizio alle 15. Il corteo mattutino con partenza da Piazza Guerrazzi, il pranzo sociale in piazza XX Settembre, e alle 14.30 il corteo pomeridiano fino a Piazza dei Cavalieri. La protesta, organizzata da varie sigle politiche, sindacali e studentesche vicine alla sinistra radicale, si tiene esattamente a un anno dal 23 febbraio 2024, data dei "fatti di Pisa", quando la polizia caricò un corteo studentesco, provocando un’ondata di indignazione a livello nazionale. Il corteo viene annunciato come mobilitazione "contro la repressione del governo, le complicità tra Italia e Israele e a fianco del popolo palestinese", si legge nei manifesti diffusi dagli organizzatori. Sarà un momento di protesta contro il Ddl Sicurezza e un’occasione per ricordare i fatti del 23 febbraio 2024, quando la polizia caricò gli studenti che tentavano di raggiungere piazza dei Cavalieri, in via San Frediano, davanti al liceo artistico Russoli.
Ieri, in consiglio comunale, il capogruppo di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, ha ricordato le motivazioni della protesta, soffermandosi sulla narrazione seguita agli scontri. "Nei giorni successivi non sono mancate né mistificazioni né bugie – ha dichiarato in aula – come quelle su presunti tentativi di assalto alla moschea, diffuse da Lega e Fratelli d’Italia, con il sostegno del ministro Piantedosi, in contrasto con quanto dichiarato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".
Sul caso, infatti, intervenne anche il Quirinale, condannando l’uso dei manganelli contro gli studenti. "C’è chi in questo consiglio comunale – così Auletta – definì quel corteo fuorilegge. Una delle pagine nere di quest’aula, con il centrodestra che bocciò una mozione di solidarietà agli studenti e rifiutò la proposta dei codici identificativi per gli agenti di polizia. Sabato quegli stessi studenti torneranno in piazza ed è importante ripercorrere quanto accaduto".