Due nuove querce per dire no alla violenza sulle donne. Si è svolta sabato mattina la cerimonia di piantumazione di due alberi di quercia nella sede del Corpo Guardie di Città, in una data compresa tra la Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’evento si inserisce, infatti, nell’ambito del progetto internazionale "Plant a tree - Ipa green", per contribuire a incrementare il patrimonio verde del territorio. Duplice, dunque, la finalità dell’iniziativa dallo slogan "E’ stata scelta la farnia - spiega Mariano Bizzarri Ollandini, presidente del Corpo Guardie di Città - perché, oltre a avere un nome femminile, è un albero dal portamento maestoso ed elegante, che cresce lentamente ma può raggiungere un’altezza che va dai 25 ai 40 metri. Le due piccole piantine di quercia, messe a dimora nel giardino della sede del nostro Istituto di vigilanza privata, nell’arco della loro vita diverranno forti e maestose ma con calma e non in modo impetuoso, richiamando lo spirito virtuoso e saggio delle donne". Così le donne, come le querce, "non cedono davanti a nessuna minaccia o pericolo e sono un bene prezioso specie per gli altri, quindi, con questa messa a dimora delle due farnie, vogliamo rinforzare il messaggio contro la violenza sulle donne, ricordando a tutti che bisogna agire concretamente e fare la nostra parte per contrastare le condotte violente e costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto e inclusività, nel riconoscimento e nella valorizzazione delle differenze, così da promuovere una società in cui il libero sviluppo di ciascun individuo avvenga in accordo col perseguimento del bene collettivo".
S.T.