E c’è anche l’inno degli "Herpes"

Il gruppo musicale pisano Herpes promuove l'identità locale attraverso canzoni che celebrano la storia e le tradizioni della città, come il Capodanno pisano e figure storiche meno conosciute. La band si esibisce anche in eventi dedicati alla cultura locale.

"A Pisa l’anno inizia a primavera". Comincia così il testo dell’inno ufficiale del Capodanno pisano. Merito degli Herpes, gruppo pisano che si fa promotore dell’identità pisana, in tutte le sue forme. Andrea Masi, uno dei cantori del gruppo, racconta l’idea alla base di questa canzone. "Più che un inno il nostro è un vademecum - dichiara -. Vogliamo raccontare, spiegare e insegnare, tramite la canzone, quello che è il capodanno. Si tratta quasi di una brochure in musica che sale di quattro toni nel corso della canzone, in un crescendo coinvolgente. Tutto parte dalla domanda ‘perché si festeggia il capodanno pisano?. La band è composta anche da Giancarlo Agonigi, Mario Lombardi, Roberto Orsini, Giovanni Giari e Fabrizio Cosci. "Ci siamo costituiti all’inizio degli anni 2000, ma ci conosciamo da molto più tempo, addirittura dagli anni - ‘70 spiega Masi -. Seguiamo il filone del rock melodico italiano di quei tempi. La colla della musica è stata fondamentale perché come amici ci sentiamo gruppo da 55 anni". Il nome? Una burla, divenuta più seria col passare del tempo. "Quando abbiamo pensato agli Herpes, era perché, banalmente, volevamo essere ‘sulla bocca di tutti’, anche in maniera irriverente - prosegue Andrea Masi -. Quando ci aprimmo al canto delle tradizioni pisane, ripensammo l’acronimo. Oggi Herpes sta per Hanno Elevato la Repubblica Pisana Eccellenza Storica". "Cerchiamo di richiamare nei testi delle nostre canzoni tutte le peculiarità storiche pisane - analizza Masi -. Per noi una canzone serve per ricordare". Quella del capodanno non è l’unica canzone pisana. "Col tempo abbiamo cantato il dramma di Ugolino, l’eroismo di Kinzica, ma anche Fibonacci e Pacinotti. Da quel filone abbiamo reinventato l’acronimo degli Herpes". La band si è dedicata a figure meno conosciute: "Una delle nostre canzone è dedicata ai fratelli Antoni, che possiamo considerare i fratelli Wright di Pisa e che hanno contribuito molto nel pionierismo dell’aviazione pisana". Per il Giugno pisano anche un evento già in programma: "Faremo un concerto dedicato assieme alla Magistratura dei Leoni con la collaborazione dell’amministrazione comunale".

Michele Bufalino