MICHELE BUFALINO
Cronaca

E’ comunque festa al circolo di Pippo: "Navacchio ha vinto più della Grecia"

Emozione per l’impresa di Filippo Macchi grade protagonista del fioretto alle Olimpiadi. Parenti e tanti amici si sono ritrovati nella palestra per vedere la finale contro il Giappone.

Paris 2024 Olympic Games - Fencing

Olimpiadi 2024, Filippo Macchi porta a casa due medaglie

Pisa, 5 agosto 2024 – C’era un’intera comunità a spingere Filippo Macchi, grande protagonista di queste Olimpiadi a Parigi. Dopo l’argento nella prova individuale ne è arrivato un altro, stavolta fioretto a squadre. Una sconfitta che, questa volta, non sa di beffa, perché gli avversari, i giapponesi, si sono dimostrati troppo forti. Resta l’orgoglio e il sostegno, seppur a distanza, da un’altra ‘squadra’. Quella di tutti i giorni, al Centro Scherma Navacchio di Casciavola, nel quale l’intera comunità era presente per tifare per lui mentre, stoccata dopo stoccata, cercava di rintuzzare i terribili attacchi dei giapponesi. Il centro a dir la verità doveva rimanere chiuso. Poi, a due ore dalla grande sfida, Antonella Macchi, nonna di Filippo, ha deciso di aprire i cancelli della palestra, chiamando tutti a raccolta. Mentre a Parigi soffriva papà Simone e il resto della famiglia, a Casciavola c’era tutto il resto della brigata.

Nonna Antonella è felicissima di questo risultato, vivendolo con grande trasporto emotivo: "Non ho ancora realizzato, onestamente, quello che ha fatto il nostro Pippo - dichiara nonna Macchi -. Per noi è stata un’Olimpiade eccezionale. Non la dimenticheremo mai. Non avrei mai pensato ad una vittoria di una medaglia, figuriamoci due".

Ora tutta la comunità aspetta Filippo per riabbracciarlo: "Domani sera Pippo tornerà a casa - conclude nonna Antonella -. Poi organizzeremo una grande festa per festeggiare i 50 anni del Circolo Scherma Navacchio in grande stile. Quando si arriva in una finale si spera sempre di vincere un oro, ma l’argento resta un grandissimo risultato".

A fine gara è Luciano Gambini, del Circolo Scherma Navacchio, a trasformare subito l’iniziale delusione in una festa: "Mi hanno insegnato a festeggiare sempre una medaglia - dichiara Gambini -. Non potevamo sperare in un cinquantesimo anniversario migliore".

"Sono stato onorato di essere stato invitato ad assistere qui alla finale - dichiara il sindaco di Cascina Michelangelo Betti - Quale che sia il colore una medaglia è un grande onore per tutta la comunità e lo sono soprattutto due. Siamo sempre stati vicini alla palestra e continueremo ad esserlo. Quello di Filippo è il coronamento di una storia, ma forse anche l’inizio di un’altra storia, vista la sua giovane età". Proprio il sindaco Betti si congeda con una battuta: "Possiamo dire che il Circolo Navacchio, con due argenti, adesso è al quarantacinquesimo posto davanti alla Grecia nel medagliere".

Battute a parte, è quella di Macchi è un’impresa storica che pone comunque il cascinese non solo nel ristretto novero di chi è riuscito a vincere più di una medaglia alle Olimpiadi, ma anche nell’Olimpo della scherma mondiale, al fianco anche dei pisani che hanno fatto la storia come Simone Vanni, Salvatore Sanzo e Alessandro Puccini.

Macchi però ha solo 22 anni ed è appena all’inizio. Ci riproverà, magari ancora più forte.