"Il Comune spende 13 mila euro per mettere gli steward in piazza della Pera ma non si occupa minimamente della socialità dei giovani". Lo denuncia Andrea Aretini, segretario cittadino di Sinistra Italiana, commentando le aggressioni degli ultimi giorni culminato con il ferimento del barista diciottenne pestato a sangue senza motivo da un macedone di 17 anni residente a Ponsacco e ora collocato in comunità, dopo essere stato denunciato per quell’aggressione, essendo ritenuto responsabile di quattro rapine ai danni di altrettanti coetanei la notte del capodanno 2023 insieme a un complice di 15 anni. Aretini ricorda la vicenda di piazza della Pera come "bega tra commercianti diventata centrale nel definire la visione di città di questa giunta, che ha come risultato la produzione di un’ordinanza con unico obiettivo di favorire alcune forme di socialità (attorno a un tavolino, dietro pagamento), a danno di altre, ma alcune settimane fa è arrivata una risposta netta da parte di chi frequenta la piazza: pretendiamo di poter vivere liberamente gli spazi della città in cui viviamo". "Noi - conclude Aretini - vogliamo sostenere quel messaggio, batterci contro l’ennesimo tentativo di danneggiare ulteriormente la socialità di chi vive Pisa. Occuparsi dei giovani significa anche rendere migliore la loro esperienza di socialità, prendersene cura e favorire l’incontro, ascoltare i bisogni di quella generazione e non criminalizzarli per ordinanza. Noi vogliamo una città diversa, aperta ed inclusiva, in cui tutte e tutti siano messi nelle condizioni di viverne gli spazi".
Cronaca"E i pisani pagano gli steward della Pera"