Appuntamento con la tradizione ieri, nella chiesa di Sant’Antonio a Pisa, per il "Dì di Sant’Antonio Abate". Da quest’anno, l’evento è diventato l’occasione per la cerimonia di investitura dei Capitani delle Nobili Magistrature del Gioco del Ponte. La celebrazione eucaristica, promossa dall’Associazione Amici del Gioco del Ponte, si è tenuta nella chiesa omonima.
"Mi piace ribadire come Sant’Antonio Abate nonostante oggi, specialmente nelle città, sia una ricorrenza poco sentita, è un giorno importante nella nostra cultura" ha dichiarato l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini. Questa ricorrenza in passato, in particolare nelle campagne, si legava a un momento in cui tradizionalmente si fissava il ‘ritorno’ della luce, perché il sole tornava ad avere forza e le giornate si allungavano, portando vita e fertilità ai campi. A Pisa, oltre a questo c’era e c’è ancora oggi anche un legame forte con la storia del Gioco del Ponte: il dì di Sant’Antonio Abate era giorno nel quale veniva disputata la cosiddetta ‘battagliaccia’.
"Per questo – ha aggiunto Bedini -, avevamo inserito il 17 gennaio a pieno titolo nel calendario delle date in occasione delle quali i Palazzi comunali vengono addobbati a festa. Da quest’anno poi, avevamo deciso di abbinare alla ricorrenza la cerimonia di investitura dei Capitani delle Nobili Magistrature del Gioco del Ponte". Cerimonia organizzata dalle Parti e che si è tenuta in Logge di Banchi. Al termine dell’investitura, i partecipanti, insieme al Consiglio degli Anziani, si sono spostati in corteo alla chiesa di sant’Antonio per prendere parte alla Messa.
"Finalmente – ha concluso l’assessore -, chiudiamo il cerchio dei giorni dell’anno importanti per il Gioco festeggiando degnamente anche il dì di sant’Antonio abate, con il primo piccolo ma significativo corteo dell’anno solare". Il corteo storico – novità di quest’anno – ha sfilato per Corso Italia fino a piazza Sant’Antonio tra passanti e turisti incuriositi. Nella chiesa di Sant’Antonio, poi la messa propiziatoria alla presenza delle autorità cittadine, del Gonfalone del Comune e dei rappresentanti del Gioco in abiti storici.