Combattere lo spreco alimentare e risparmiare sulla spesa: è la missione di "Too Good To Go", l’app record di utenti in tutto il mondo. La piattaforma, scaricabile negli store digitali, mette in comunicazione il cliente con ristoranti e negozi che hanno eccedenze alimentari invendute del giorno. L’utente può acquistare a prezzo ridotto una "box" di prodotti ancora freschi – ma che altrimenti sarebbero stati buttati – da ritirare prima della chiusura del locale scelto. Nata in Danimarca nel 2015, "Too Good To Go" è approdata in Italia nel 2019, ma è diventata un "fenomeno social" dopo la pandemia. Nel centro di Pisa sono oltre una ventina i ristoranti, i bar, le panetterie e le catene alimentari ad aver scelto di collaborare con l’app.
"Siamo su ’Too Good To Go’ da circa 4 anni –, spiega Maria Giovannini di "Pani e tulipani" in via Benedetto Croce, che vende prodotti di gastronomia, alimentari e panetteria –. L’ho scoperto su internet e mi sono incuriosita. Devo dire che funziona: facciamo box tutti i giorni, variamo per dimensione in base a quello che rimane. Un aspetto positivo è che, oltre alle rimanenze della routine, posso smaltire anche gli alimenti in eccesso dalle feste. Recentemente, ad esempio, abbiamo fatto delle box natalizie". "È decisamente utile – continua –. Evitiamo gli sprechi e accontentiamo la clientela: di solito a ritirare le nostre box sono studenti universitari, ma anche persone più adulte. Anche se quello che ci rientra è solo una terza parte del valore del prodotto, capiamo quanti sprechi facevamo prima".
"Ho attivato ’Too Good To Go" da quando ho riaperto il bar l’anno scorso – dice Emiliano Ipsaro Passione, titolare dello storico Caffé dell’Ussero – La sera c’erano prodotti della pasticceria che avanzavano e buttarli era un peccato, la via della beneficenza purtroppo non è percorribile. Conoscevo già l’app e l’idea mi sembrava simpatica: diamo via per lo più cornetti, parte della colazione, lievitati e qualche panino. Facciamo tre box al giorno e funziona bene, tutte le sere abbiamo clienti che sono per lo più ragazzi tra i 16 e i 25 anni". "Sarebbe utile però che ci fossero dei totem", continua Emiliano, "per dare la possibilità di usufruire di questo servizio anche a chi non ha la possibilità di avere un telefono digitale e una connessione internet stabile per utilizzare l’app".
Anche per l’attività tutta al femminile BarLumi la collaborazione con "Too Good To Go" risale al post Covid: "La sera abbiamo sempre tanta gente a ritirare le box, tutti i giorni", racconta Giada Magli. "Ho conosciuto l’app perché avevo visto la pubblicità sui social, ma pensavo che il servizio fosse disponibile sulle città grandi e non su Pisa". "Abbiamo ridotto lo spreco quasi a zero, i nostri clienti sono per lo più studenti e persone adulte, anche straniere. Per noi non è certo un guadagno, ma siamo soddisfatte"