Pisa, 8 marzo 2024 – “Abbiamo sgonfiato uno pneumatico del tuo Suv. Non ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto”. Comincia così la giornata di alcune decine di pisani che ieri mattina, si sono svegliati con questo messaggio, parte di un più ampio volantino, sul parabrezza dell’auto. Un’azione coordinata anche in altre città d’Italia, tra cui Milano, Torino e Bologna.
Si fanno chiamare ‘Tyre Extinguishers’, gruppo che rivendica l’azione per i due anni dalla fondazione del gruppo. Oiettivo principale, contrastare i Suv: "Un’auto enorme come questa in città ha conseguenze enormi per tutti gli altri - scrivono gli attivisti -. I Suv hanno più probabilità di uccidere persone nelle collisioni. Sono auto inutili, pura vanità, fanno sentire al sicuro chi è al loro interno, ma mettono in pericolo tutti quelli al di fuori di esse”.
L’azione ha coinvolto svariate strade del centro. Segnalazioni sono giunte anche da via di Pratale, via Ortigara, dal quartiere di Porta a Lucca, via Luigi Bianchi, da via Rismondo. “Spero che si tratti di un episodio isolato e non di un’azione quotidiana - commenta Alberto Furia, imprenditore vittima di questo raid -. Sono stato fortunato perché non dovevo usare la macchina, ma se avessi dovuto accompagnare qualcuno in ospedale sarebbe stato molto complicato, per usare un eufemismo”. Altre testimonianze sono sul gruppo Facebook Sei di Pisa Se. Gli amministratori hanno pubblicato una nota: “Stamani nella nostra via hanno fatto questi bei regali, dicendo anche che non è un danno - scrivono gli amministratori -. Infatti uno non fa tardi al lavoro, non salta appuntamenti importanti, non può comunque seguire i propri programmi. Ed erano tutte auto tipo Duster, piccoli suv, niente di appariscente o lussuoso. Auto di gente che lavora”.
“I decisori politici - continuano gli attivisti in un lungo comunicato allegato ai danni - avrebbero dovuto limitare l’uso di questi mezzi alle poche persone che ne hanno davvero bisogno. Vogliamo che possedere auto come questa diventi sconveniente. Abbiamo sgonfiato uno pneumatico, non abbiamo fatto nessun altro danno. Ormai quest’auto ce l’hai, ma per oggi puoi spostarti a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. E in futuro ribellati”. L’organizzazione, nata nel Regno Unito, ha colpito per la prima volta a Edimburgo, in Scozia nel 2022.