Edilizia e caldo record. Prossimi due giorni ad alto rischio in strada: "Stop sopra i 35°"

La nuova ordinanza regionale e i limiti dalle 12.30 fino alle 16. Nando Paragliola, segretario di Filca Cisl Pisa: "Si può chiedere . la cassa integrazione ma in pochi lo sanno. Troppi privi di formazione" . .

Edilizia e caldo record. Prossimi due giorni ad alto rischio in strada: "Stop sopra i 35°"

Edilizia e caldo record. Prossimi due giorni ad alto rischio in strada: "Stop sopra i 35°"

di Enrico Mattia Del Punta

"È vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, con efficacia fino al 31 agosto, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di attività lavorativa nei settori edile e delle cave, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito worklimate segnali livelli di rischio ‘Alto’". È quanto deciso nell’ordinanza del presidente della Giunta Regionale del 18 luglio, che interviene sui rischi legati al caldo per i lavoratori nei cantieri edili. La decisione arriva dopo l’allarme lanciato da Filca-Cisl Toscana, che chiedeva interventi tempestivi, come fatto per il settore agricolo, per tutelare i lavoratori più a rischio.

"L’anno scorso - aveva spiegato la segretaria del settore edile della Cisl Simona Riccio -, nei periodi più caldi ci sono stati numerosi casi di malori nei cantieri con un aumento degli incidenti. È per questo motivo che la Regione, come fatto per il lavoro agricolo e come già anticipato dal Governatore Giani nei giorni scorsi, non deve attendere oltre e provvedere subito a emanare un’ordinanza per tutelare anche i lavoratori impegnati nei cantieri". Ordinanza che non è tardata ad arrivare e che individua in worklimate "il sito dove consultare le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione occupazionale al caldo". Su Pisa, inoltre, il livello indicato dal sito sia oggi che domani è "Alto," per cui l’ordinanza avrebbe già valore con il divieto di lavoro dalle 12.30 alle 16. Questo livello di rischio – si legge sulla mappa -, è associato ad uno stress da caldo particolarmente critico per la salute. È fortemente consigliato modificare l’orario lavorativo, privilegiando i periodi meno caldi della giornata, anche per lo svolgimento di attività di livello moderato.

Tra le forme di contrasto al lavoro sotto il sole l’Inps inoltre, ricorda Nando Paragliola, segretario di Filca Cisl Pisa, "prevede l’uso della Cassa integrazione quando la temperatura è pari a 35 gradi, o, se inferiore, ci sia un alto tasso di umidità". In Provincia di Pisa, le aziende registrano una tendenza positiva in crescita, con 900 imprese edili e 4500 lavoratori presenti, spiega sempre la Filca Cisl di Pisa. "Molti di questi - prosegue Paragliola-, continuano a lavorare, nonostante le alte temperature. Sono poche le aziende che negli anni scorsi hanno fatto richieste su Pisa". Da una parte, secondo il sindacalista, è una questione di "disinformazione sugli strumenti a disposizione" mentre dall’altra prevale "la paura di ritardi e allungamenti delle tempistiche di consegna dell’opera".

Inoltre, continua Paragliola, "abbiamo registrato che circa il 49% dei lavoratori edili sono extracomunitari. Un dato che ci preoccupa se pensiamo che una buona fetta è priva di formazione e non conosce la nostra lingua. Tutti elementi che mettono a rischio sia il lavoratore stesso che i suoi colleghi".