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Effetto carnevale. Viareggio trainante: "Ma le presenze sono ancora corte"

Andrea Romanelli, presidente Federalberghi Confcommercio Pisa "Occupazioni superiori all’80%. Occorre lavorare ancora sulla programmazione e organizzare eventi che attirino visitatori".

Effetto carnevale. Viareggio trainante: "Ma le presenze sono ancora corte"

Intervista ad Andrea Romanelli, presidente Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia.

Come sta andando la situazione degli alberghi?

"Sulla sulla scia dell’ottimo andamento del 2023 abbiamo fatto un ottimo novembre aiutati sicuramente dai cinque giorni LuccaComics, un dicembre assolutamente decente e abbiamo lavorato molto bene fino al 5 gennaio. Dopo c’è stato un calo anche fisiologico che è però durato un po’ più del solito".

Carnevale aiuta?

"Sì. Già adesso registriamo delle ottime occupazioni per tutti i weekend di febbraio per l’effetto carnevale, visto che le mostre a Pisa non stanno attirando flussi esterni. Pisa ha sempre lavorato bene nei weekend di carnevale di Viareggio. Quest’anno c’è un anticipo delle prenotazioni e il weekend non sono Sold Out ma hanno occupazioni superiori all’80%".

La pasqua anticipata è un vantaggio?

"Io non ho mai sostenuto che la stagione a Pisa inizia con la Pasqua: la stagione turistica inizia il 31 marzo perché è la data in cui l’aeroporto di Pisa cambia l’orario da invernale a estivo e quintuplicano i voli in arrivo. È da quel giorno che iniziano ad arrivare maggiori flussi in città. Sicuramente con la Pasqua possiamo alzare i prezzi ma i flussi turistici arrivano a Pisa dal 31 marzo marzo anche se la Pasqua è il 18 aprile".

Cosa fanno i turisti a Pisa in questo peroodo?

"Me lo chiedo anche io. C’è in ballo un sistema di analisi dei flussi turistici per fare una programmazione seria, la possibilità di costituire una DMO, il sindaco ha in mano PisaCrea ma è tutto a livello embrionale. Una volta che avremo tutto ciò, noi potremo fare finalmente una programmazione turistica che rispetta i tempi del turismo".

Invece non vengono rispettati questi tempi?

"Con i tempi del turismo già oggi dovrei sapere qual è il programma del capodanno pisano, se lo volessi promuovere attraverso i canali e creando offerte. Noi il programma del capodanno pisano se va bene lo sapremo il 23 marzo. Se io oggi so che cosa è previsto per il Capodanno pisano aiuto l’amministrazione a promuoverlo. Vanno fatti eventi di richiamo turistico".

C’è un problema di come attirare le persone?

"Noi non stiamo attirando il turismo: lo stiamo "subendo". Qui viene gente che ha scelto a prescindere di venire a Pisa come punto di arrivo per andare oltre. Purtroppo abbiamo una permanenza di turisti bassissima. Lo dimostrano i dati. Domenica sono stato in piazza del Duomo a fare due passi: la piazza era strapiena ma gli alberghi avevano le occupazioni al 50-60%. Dobbiamo creare le condizioni per tenere il turista a Pisa un pochino di più. In bassa stagione la permanenza è a 1.4, in alta arriva a 1.6".

Come può essere fatto?

"Le persone devono sapere cosa si fa a Pisa prima di prenotare. Non ci manca il patrimonio culturale o di eventi, serve un’unione di queste cose per poter realizzare una comunicazione adeguata. Pisa è una meta scelta dai turisti però per una sola notte, questo lo dobbiamo scardinare".

Mario Ferrari