REDAZIONE PISA

Effetto domino: chiusa l’elementare "Biagi"

Il contagio partito dall’adiacente istituto delle suore, dove alcuni bimbi svolgono attività di doposcuola

Un effetto domino. Dal doposcuola delle Immacolatine alla scuola primaria Biagi. Così, sembra, il Coronavirus si sarebbe diffuso fra i bambini (oltre una decina) risultati positivi (gran parte asintomatici) alle Biagi. Tutti, infatti, avevano frequentato fino a venerdì scorso il doposcuola delle Immacolatine. Per tutti loro, già da lunedì mattina era scattato l’isolamento preventivo, dopo l’esito di alcuni tamponi eseguiti a personale e bambini dell’istituto gestito dalle suore. Così, fra domenica e lunedì mattina, la dirigenza delle Biagi, contattata da quella delle Immacolatine, aveva comunicato ai genitori dei bimbi che ne frequentavano il doposcuola, di tenere i figli a casa in via prudenziale. L’Asl ha poi disposto i tamponi che hanno confermato la positività dei piccoli e portato giovedì sera alla decisione di chiudere. "I bambini positivi – spiega Teresa Bonaccorsi, dirigente dell’istituto Toniolo, di cui fa parte la primaria Biagi – non hanno più avuto contatti con i compagni di classe già da venerdì scorso. Speriamo di aver in qualche modo arginato la diffusione del contagio. Mi auguro non sistrumentalizzi la situazione per fini politici".

La scuola riaprirà al termine della quarantena per la quale, precisa una nota pubblicata sul sito, "la scuola non ha alcuna competenza perché le disposizioni di quarantena vengono emanate dall’autorità sanitaria". "Abbiamo sempre rispettato tutti i protocolli di distanziamento, sanificazione etc ... – precisa la dirigente Bonaccorsi -; il contagio non è avvenuto dentro la scuola. Siamo sicuri che solo una risposta responsabile alla situazione complicata che stiamo vivendo possa favorire il rientro in sicurezza. Abbiamo collaborato volentieri col dipartimento di prevenzione per l’Asl per diffondere tempestivamente la comunicazione, consapevoli dell’enorme lavoro che i sanitari sono chiamati a fare in questo periodo". Sandra Munno, assessore all’Istruzione del Comune di Pisa, commenta: "Siamo in contatto costante con scuole e Asl grazie a un protocollo d’intesa che sigilla l’impegno per fronteggiare l’emergenza sanitaria. I casi che ci si pongono davanti sono diversi e ciascuno di essi necessita di risposte puntuali. Per questo ogni settimana il comitato scientifico locale si riunisce per trovare risposte ai casi concreti. Credo che sia necessario fare ancora di più e stabilire un protocollo che preveda comunicazioni da parte delle autorità sanitarie anche alle autorità comunali". Le comunicazioni di casi positivi avvengono infatti fra Asl e scuole. L’assessore spiega: "Credo sia necessario rafforzare ancora di più la collaborazione per consentire l’organizzazione di tutti quei servizi gestiti dal Comune, come scuolabus o refezione, laddove si verifichi la necessità di chiudere una scuola o di adottare misure che in qualche modo hanno effetti sui servizi".

Eleonora Mancini