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Egittologia, Pisa patria di Rosellini: "Un percorso dedicato in città"

La guida Silvia Piccini: "Un itinerario completo affiancati da colleghi specializzati in questa disciplina. Potrebbe concludersi al Camposanto monumentale in Piazza Duomo dove è seppellito il grande studioso".

La tomba di Rosellini al Camposanto monumentale (. foto Del Punta per Valtriani

La tomba di Rosellini al Camposanto monumentale (. foto Del Punta per Valtriani

di Antonia Casini

"Bibliotecario e professore all’università di Pisa sua patria, nacque il 13 agosto del 1800 coi suoi viaggi i suoi scritti accrebbe gloria al nome italiano". L’epitaffio sulla tomba di Ippolito Rosellini racconta in breve la vita di uno studioso pisano che con le sue grandi scoperte ha cambiato la visione della storia. L’idea lanciata nelle scorse settimane di dedicare a Pisa, considerata patria dell’Egittologia, un percorso dedicato è piaciuta alla guida d’esperienza Silvia Piccini.

La nostra città, dove sono custoditi preziosi reperti, tra Museo di Anatomia Umana di via Roma e Collezioni egittologiche di via San Frediano (entrambe le strutture fanno parte della rete di Unipi) potrebbe puntare molto di più su queste ricchezze. Nel 2022, nella sede delle Collezioni, è stata organizzata una mostra con tre preziosi reperti dell’Opera della primaziale donati nel 1830 da Gaetano Rosellini. Fra i tesori della Biblioteca universitaria (Rosellini ne fu direttore), si trova poi la ricca corrispondenza scientifica e letteraria di Ippolito.

Troppo pochi ancora pisani e turisti (anche se in crescita) che conoscono questa parte della città. Alle "Collezioni di Edda Bresciani", grande studiosa che si laureò a Pisa e la prima donna che ha avuto una cattedra in Italia in questa scienza, di via San Frediano, come abbiamo già ricordato, nel 2024 hanno fatto visita 2.727 persone; al Museo di Anatomia Umana "Filippo Civinini" in via Roma, 2.562.

Silvia Piccini, Pisa e l’Egitto, un legame lungo almeno due secoli.

"Una piccola Torino. Ho partecipato a uno stage molto bello con l’Università di Pisa proprio al museo di San Frediano".

Propone mai un itinerario ad hoc ai turisti?

"Parlo sempre delle ’nostre’ mummie, del bel sarcofago colorato e degli altri reperti. E spesso finisco le visite, che conduco in Piazza del Duomo, al Camposanto monumentale".

Dove è sepolto, insieme ad altri pisani illustri, proprio Ippolito Rosellini.

"E qui narro di lui e delle sue imprese, tra cui la spedizione franco-toscana in Egitto e in Nubia (1828-1829). Fra tre anni ricorrerà il bicentenario".

Ricordiamo dove si trova la sua tomba.

"Nel Camposanto, passato il passaggio centrale, verso destra".

Come organizzare il percorso?

"Essendo affiancati da guide esperte in materia. Quando organizzo tour per gruppi cerco sempre di essere accompagnata da studiosi di quella specifica disciplina".