GABRIELE MASIERO
Cronaca

Caso-Mazzeo, il Pd fa quadrato. "Lo sosteniamo con ancor più forza"

Elezioni europee, Oreste Sabatino (segretario provinciale Dem) e una vicinanza senza equivoci. "Impresentabile? Conosciamo bene il suo rigore e la sua dedizione. E’ l’unico nostro candidato"

Antonio Mazzeo

Antonio Mazzeo

Pisa, 30 maggio 2024 – L’onorabilità di Antonio Mazzeo non è in discussione, altro che "impresentabile". E, se possibile, "sosterremo con ancora maggiore forza e convinzione la sua candidatura al Parlamento europeo". Il Pd fa quadrato attorno al presidente del consiglio regionale, finito in una lista di 7 "impresentabili" stilata dall’Antimafia in quanto rinviato a giudizio per il crac dell’Unità, dove per sei mesi, 12 anni fa, è stato componente del consiglio di amministrazione dell’allora quotidiano del Pd. Dopo la vicinanza dei vertici regionali dem è il segretario provinciale Oreste Sabatino a uscire allo scoperto e mandare messaggi chiari all’esterno ma, anche e soprattutto, all’interno della sua comunità politica: Mazzeo non si tocca, è sostanzialmente il ragionamento fatto ai fedelissimi, "è l’unico candidato pisano del Pd in lista per le elezioni europee nella circoscrizione Centro e quello che sul territorio il partito sosterrà in modo pieno e inequivoco".

"Chi conosce Mazzeo - scrive Sabatino in una nota - e ne conosce il rigore istituzionale, la sua dedizione al bene comune, la sua correttezza, sa come sia assurdo accostarlo a termini quali ‘mafia’ e ‘impresentabilità’". E aggiunge : "Se è vero che il codice di autoregolamentazione della commissione antimafia può svolgere un ruolo importante altrettanto vero è che esso si basa su automatismi che per certi versi viziati da incostituzionalità". Perché, spiega ancora Sabatino, "screditare l’onorabilità di una persona che non ha subito alcuna condanna solo perché è stata rinviata a giudizio per una vicenda che l’ha marginalmente coinvolta 12 anni prima è una pura manifestazione di populismo giustizialista che faremmo bene ad abbandonare, a meno che non si voglia ripudiare il principio di presunzione di non colpevolezza che è scolpito nell’articolo 27 della Costituzione e che fortunatamente rende il nostro ordinamento ancora saldamente ancorato ai valori del garantismo". Infine, il segretario dem sottolinea che "il Pd a più livelli ha espresso parole chiare quindi ha fatto la scelta giusta decidendo di candidare una figura di alto spessore e competenza come quella di Mazzeo, che con ancora maggior forza e convinzione sosterremo in questa campagna verso le europee dell’8 e 9 giugno prossimo". La denatrice Ylemia Zambito: " Chi prova ad attaccare il Partito democratico sfoderando questa vicenda è senza argomenti. Mazzeo, al quale esprimo solidarietà, ha già ampiamente spiegato l’episodio che lo vede coinvolto, che non è nemmeno lontanamente riconducibile a condotte di reati di criminalità organizzata e corruzione".