GABRIELE MASIERO
Cronaca

Elezioni, la linea di Oreste Sabatino: "Ora idee e proposte, non divisioni"

Il segretario del Partito Democratico: "Alla gente non appassionano affatto le nostre diatribe interne. A Fossi ho chiesto una mano per risanare insieme alcune fratture che continuano a indebolirci".

PISA

"L’obiettivo di tutti è quello di vincere in più comuni possibile, continuando l’azione di buon governo degli ultimi". Apre la campagna elettorale per le amministrative solleticando l’orgoglio dem il segretario provinciale del Pd, Oreste Sabatino.

Il Pd arriva al voto dopo tante tensioni che hanno investito anche la sua segreteria: che campagna elettorale sarà e che risultati si aspetta?

"L’auspicio è che il centrosinistra possa presentarsi compatto e unito ovunque a sostegno dei candidati a sindaco, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di vincere in più comuni possibile e continuare nel buongoverno che abbiamo dimostrato amministrando in questi anni. Sono 26 i comuni al voto su 37 nella nostra provincia. E’ una tornata importante per tutta la Toscana. Abbiamo ottimi candidati, tutti scelti dai nostri organi assembleari comunali o dagli elettori, come nel caso delle primarie a San Miniato. Qualcosa ancora da definire nei comuni più piccoli, ma ci siamo quasi".

E qual è il perimetro delle alleanze?

"Insieme alle forze politiche del centrosinistra, con le quali ci stiamo confrontando da mesi, abbiamo lavorato per allargare e consolidare le alleanze in provincia. A questa destra, che sui territori c’è e si è radicata, serve una risposta di un centrosinistra forte, unito e di governo. Sarà necessario fare rete tra tutti i territori e tenerli insieme a partire dai temi a noi più cari: scuola e sanità pubblica, sistema assistenziale, sostegno alle imprese, edilizia popolare, trasporto pubblico locale, tutela dell’ambiente, sport e socialità. Tutto questo è stato possibile grazie a chi è rimasto in segreteria e sta continuando a lavorare e ai segretari comunali che si sono spesi in questi mesi nei rispettivi territori".

A Pisa, invece, non si riesce neppure a celebra il congresso per colpa delle divisioni interne, eppure c’è da recuperare terreno rispetto al centrodestra in vista delle europee, che succede?

"Ai cittadini non interessano le nostre questioni interne ma idee, proposte e progetti che abbiamo per la città. Questa deve essere la priorità per il Pd provinciale ma anche regionale. Aspettiamo una risposta dall’organismo di garanzia regionale che ad oggi tarda ad arrivare. Serve una guida e organismi pienamente legittimati per poter costruire quell’alternativa e quella rete di alleanze politiche e sociali che sono indispensabili per tornare al governo della città. Così come è necessario avere un partito che faccia campagna elettorale per le europee, per difendere la nostra idea di Europa che è diversa da quella della destra italiana ed europea".

E dalla segreteria regionale quali indicazioni avete ricevuto supporto?

"Il segretario Emiliano Fossi è stato informato su tutti gli sviluppi della vicenda. Gli ho chiesto anche una mano per risanare insieme alcune fratture che si sono ulteriormente evidenziate in questo periodo e che non servono a nessuno, ma indeboliscono il Pd e rafforzano i nostri avversari. Per uscire dallo stallo serve un cambio di passo. Sulle amministrative, va bene concentrarsi su Firenze e Prato, ma i nostri territori non possono andare in secondo piano rispetto all’area metropolitana".