Erminia, 105 anni da record. Si iscrive a TikTok

Ancora un record per Erminia Digiannantonio, 105 anni, originaria di Trasaghis, minuscolo centro della provincia di Udine ma da tempo residente a Calci

Erminia Digiannantonio, 105 anni, continua a stupire. Adesso si è iscritta sia a Facebook che a TikTok

Erminia Digiannantonio, 105 anni, continua a stupire. Adesso si è iscritta sia a Facebook che a TikTok

Calci, 5 agosto 2024 – Ancora un record per Erminia Digiannantonio, 105 anni, originaria di Trasaghis, minuscolo centro della provincia di Udine ma da tempo residente a Calci. Dopo aver votato nell’ultima tornata elettorale alle Europee, la nonna calcesana da record ha deciso di diventare "una centenaria social" per dare volto e voce ai diritti delle persone anziane. E così – senza pensarci su più di tanto – si è iscritta prima a Facebook e quindi a Tiktok.

La signora Erminia soggiorna nella Rsa Madonna della Fiducia di Calambrone e, nella sua vita, ha attraversato gran parte della storia del secondo scorso fino all’avvento dei social. Nata nel lontano 1919, quando l’Italia veniva fuori dal primo grande conflitto mondiale, convola a nozze giovanissima con il suo Nicolino Cucurachi, a soli 26 anni, partorisce i suoi gemelli Paolo e Rosanna. "Mi ricordo – ha raccontato alla Nazione qualche mese fa – i titini che ci davano la caccia a Trieste, quanta paura". "Mamma è sempre stata una donna straordinaria - ha aggiunto, sempre al nostro giornale, il figlio Paolo - e fu la sua astuzia a salvare la vita a mio padre, che era finanziere. I partigiani di Tito lo avevano fatto prigioniero e lo stavano portando verso una foiba, ma lei approfittando di un attimo di disattenzione dei titini gli gettò un cappotto civile addosso per coprirgli l’uniforme e confonderlo con la folla. Riuscì a salvarlo".

Nella sua lunga vita Erminia è stata testimone degli orrori della Seconda guerra mondiale, ma anche della ricostruzione del dopoguerra. Ha vissuto una monarchia e due Repubbliche, dieci papi e ben tre epidemie: Spagnola (1914-1920), Sars (2004) e Covid. Il 2 giugno 1946 ha votato per la nascente Repubblica italiana e da allora ha sempre esercitato il proprio diritto di voto a tutte le tornate elettorali, persino alle ultime europee chiedendo un seggio speciale.

E adesso , tramite l’Associazione Giustitalia che si occupa, tra le altre cose, della tutela giuridica delle persone anziane, ha deciso di iscriversi a tutti i social per dare volto e voce proprio alle persone molto avanti negli anni con uno strumento "che non deve essere solo appannaggio e prerogativa delle persone giovani". "In un periodo storico nel quale le persone anziane vengono sempre più emarginate – spiega l’associazione Giustitalia – e malamente tutelate dallo Stato, ritornare al “passato” quando “l’anziano di famiglia” rappresentava un valore aggiunto per tutti, significa guardare al futuro con i valori custoditi dalla storia del nostro Paese". Passando, perché no, anche dai social.