"Esperienza intensa e ora al lavoro per il 2025"

Il direttore artistico Stefano Bini esprime soddisfazione per il successo di Notti di Talento 2024, un'importante vetrina per artisti emergenti. L'obiettivo futuro è continuare a valorizzare nuovi talenti e innovarsi costantemente.

"Esperienza intensa e ora al lavoro per il 2025"

Stefano Bini, direttore artistico del contest, sul palco di «Notti di talento» (. foto Del Punta per Valtriani

di Gabriele Masiero

"E’ stata un’esperienza molto intensa nella quale mi sono immerso completamente anche perché per certi aspetti presentava elementi di novità rispetto al mio lavoro abituale e sono contento che sia stata apprezzata, prima di tutto dai concorrenti e poi anche dal pubblico e dagli addetti ai lavori". E’ largamente positivo il bilancio di Notti di Talento 2024 fatto dal suo direttore artistico Stefano Bini, l’uomo-macchina di questo show-professionale insieme al direttore di produzione Michele Ammannati. Perché, dice Bini, che di mestiere fa il regista di sfilate di moda nelle più prestigiose passerelle italiane e internazionali, "dopo l’esperienza in giuria delle precedenti edizioni ho capito e toccato con mano quanto questo spettacolo sia una vetrina importantissima per gli artisti emergenti e il fatto che al nostro contest siano arrivati da tutta Italia è quanto mai significativo: un merito in più de La Nazione che ha creduto in questo prodotto quando ancora c’era la pandemia e i principali live erano fermi".

Se si guarda a quel periodo sembra passato un secolo.

"E per fortuna. Oggi non è un ricordo non ancora sbiadito, ma certamente ci siamo messi quella paura alle spalle. E abbiamo ricominciato a vivere. Portare questi ragazzi sul palco più prestigioso per noi è motivo di orgoglio. E i loro ringraziamenti di queste ore nelle nostre chat dedicate, al di là della classifica finale, testimonia quanto il nostro lavoro sia stato apprezzato. Abbiamo capito che questa vetrina è importante per loro e che noi tutti dobbiamo metterci al loro servizio per esaltare i loro talenti".

Come in tutte le gare alla fine vince uno solo.

"E questo fa parte del gioco. Ma i 18 finalisti di Notti di Talento hanno capito che ciò che contava davvero martedì sera era esserci su quel palco. Riuscire a esibirsi in un contesto professionale al massimo livello, con una regia e una scaletta di stampo televisivo. Con fonici e tecnici di palco al top. Ringrazio tutta la squadra di Alessandro Bufalini perché sono stato un ulteriore valore aggiunto per i nostri talenti. Non è da tutti potersi esibire supportati da persone che interagiscono quotidianamente, e alla grande, con i big della musica italiana e internazionale". Cosa riserverà il futuro?

"Intanto qualche giorno di meritato riposo. Poi lavoreremo insieme a tutta la nostra squadra all’edizione 2025 con l’obiettivo di provare ad alzare l’asticella e di innovarsi costantemente per intercettare la contemporaneità e valorizzare gli artisti emergenti come abbiamo fatto in questi anni con Giorgio Vaglini, Rachele De Santis, Eleonora Pischedda, Rachele Lattanzi e tanti altri ragazzi".