MARIO FERRARI
Cronaca

Esplosione al maxi-deposito Eni: due feriti gravi in terapia intensiva a Pisa

Due operai in condizioni critiche dopo l'esplosione a Calenzano, ricoverati con ustioni estese al Centro Ustioni di Pisa.

I due feriti ricoverati al Centro Ustioni dell’ospedale di Pisa sono in condizioni gravi e attualmente sono stati sedati nel reparto di terapia intensiva con bruciature molto estese in varie parti del corpo. È una situazione molto complicata quella dei due operai che lunedì sono rimasti coinvolti nella drammatica esplosione del maxi-deposito Eni di via Erbosa a Calenzano, in provincia di Firenze. La deflagrazione, che ha causato cinque morti e quasi trenta feriti di cui alcuni gravissimi, ha centrato i lavoratori ricoverati al nosocomio pisano praticamente in pieno procurando loro anche traumi e fratture dal momento che entrambi sono stati scaraventati a distanza.

Nelle prossime ore saranno necessari ulteriori accertamenti strumentali e diagnostici per delineare un quadro preciso delle lesioni riportate. Nello specifico, Emiliano Braccini, il 51enne di Collesalvetti ha circa il 60% del corpo ustionato; Luigi Murno, 37enne della provincia di Potenza, si ritrova con ustioni sul 50%. I due feriti hanno ustioni che arrivano fino al terzo grado estese alle braccia, al volto, al corpo e alle gambe e sono ricoverati nella terapia intensiva del Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cisanello, dove sono intubati. I medici manterranno riservata la prognosi probabilmente ancora per qualche giorno per seguire l’evoluzione del decorso clinico e l’efficacia delle prime cure, ma soprattutto in attesa dell’esito delle risultanze diagnostiche relative agli accertamenti strumentali eseguiti per i traumi e le fratture subiti in conseguenza dell’esplosione. Il quadro clinico resta dunque molto preoccupante e verrà monitorato quotidianamente dai medici: saranno comunque decisivi i prossimi giorni per avere informazioni più certe sullo stato di salute dei due operai.

Intanto, fuori dalla sala operatoria, continua la difficile attesa di familiari e amici nella sala d’aspetto del reparto di terapia intensiva del Centro Grandi Ustioni di Cisanello, che da due giorni si susseguono nei corridoi del pian terreno dell’edificio 3 per avere aggiornamenti sulle condizioni di Braccini e Murno con ustioni di terzo grado soprattutto alle gambe.

"Dall’ultimo aggiornamento che ci hanno dato i medici, Emiliano - ha affermato uno dei colleghi del lavoratore labronico ferito - ha passato la notte tranquillo. Attualmente le sue condizioni, a quanto ci ha fatto sapere il personale sanitario del Centro Grandi Ustioni, sono ancora stazionarie. Noi continuiamo a sperare e a far sentire la nostra vicinanza ai familiari, per il resto siamo nelle mani dei medici". La situazione è ancora molto delicata e il via-vai di parenti, amici e colleghi da Cisanello sembra destinato a durare per alcuni giorni.