
Spettacolare veduta dall’alto del litorale pisano (Foto Del Punta/ Valtriani)
Pisa, 30 marzo 2025 – Sempre più voglia di mare. La stagione estiva è pronta a partire: tra rincari, Bolkestein e l’obbligo dei bagnini anche nei giorni feriali, il litorale si prepara all’estate 2025. Gli stabilimenti balneari fanno il punto della situazione. L’apertura ufficiale della stagione è fissata per il 1° maggio, anche se non tutti gli stabilimenti partiranno in quella data.
"Ogni bagno ha la possibilità di decidere autonomamente – spiega Gianluca Tiozzo, presidente di Fiba Confesercenti Pisa – Alcuni, per tradizione, aspettano il 1° giugno”.
Sul fronte dei prezzi, gli aumenti saranno contenuti. "Per chi ha deciso di applicarli – prosegue Tiozzo – si tratta di adeguamenti al costo della vita”.
Secondo Fabrizio Fontani, presidente del Sib Confcommercio Provincia di Pisa, l’incremento per gli abbonamenti stagionali sarà del 3-4%. "Gli aumenti sono stati minimi – afferma – mentre per i giornalieri i prezzi restano invariati. Le prenotazioni sono in linea con gli anni precedenti, segno di una clientela fidelizzata”.
Tra le questioni aperte c’è quella dei bagnini. "Dal 1° maggio al 15 giugno l’idea è rendere obbligatorio il servizio di salvataggio tutti i giorni, non solo nei weekend”, spiega Fontani. Il problema principale per i gestori sarà reperire il personale, spesso costituito da studenti ancora impegnati negli studi. “Abbiamo discusso il tema con gli altri rappresentanti del settore e la Capitaneria di Porto – aggiunge il presidente del Sib – A livello nazionale è in corso un confronto tra il ministero e la Direzione Generale delle Capitanerie di Porto sulle nuove normative”.
Secondo Tiozzo, si registra un calo del 60% dei brevettati rispetto agli anni scorsi. Restano inoltre le incertezze su concessioni e indennizzi. "Siamo precari, senza garanzie, con le concessioni che pendono su di noi come una spada di Damocle. Il 2027 è inciso come una lapide: ci chiediamo come potremo vivere e lavorare. Non c’è sviluppo né crescita”, afferma Fontani.
Sul fronte delle prenotazioni non si registrano flessioni particolari. "L’aumento dei costi delle bollette ha inciso, ma i rincari sono stati contenuti. Nonostante il periodo difficile, le prenotazioni hanno superato le aspettative”, commenta Cecilia Palumbo del Bagno La Pace. “Abbiamo applicato solo un lieve ritocco ai prezzi – aggiunge Paolo Carnevali del Bagno Azzurro – cercando di venire incontro alla clientela”.
Anche il Bagno Gorgona, nonostante i danni subiti durante l’inverno, rispetterà la data di apertura. "Apriremo il 15 maggio – dice Stefano Sbrana – con un aumento medio tra i 10 e i 20 euro. Le prenotazioni sono stabili: il nostro è uno stabilimento storico e la clientela è affezionata”.
Aumenti minimi, tra il 2 e il 3%, anche per il Bagno Paradiso. "Le prenotazioni sono buone – afferma Marco Marianelli – ma si nota una maggiore attenzione alla spesa. Sempre più famiglie preferiscono condividere l’ombrellone per risparmiare”.
"Apriremo a Pasqua. Siamo ottimisti: anche nelle giornate di pioggia io vedo il sole, Il freddo e la pioggia prolungata hanno fatto aumentare la voglia di mare", racconta Diva Giannelli del Bagno La Siesta di Calambrone.
C’è chi potrebbe anticipare l’apertura al 25 aprile. “Se il tempo sarà favorevole – spiega Mario Tempestini del Bagno Maddalena –. Le prenotazioni sono in lieve calo rispetto all’anno scorso, ma complessivamente in linea”.
Prezzi invariati per il Bagno La Riva di Alvaro Alessandri. "L’obbligo dei bagnini tutti i giorni complica le cose. Tradizionalmente aprivamo a maggio, ma ora dobbiamo garantire il servizio di salvataggio dalle 9 alle 17, con tutte le difficoltà del caso. Abbiamo formato un ragazzo per il brevetto da bagnino: se supererà l’esame, avremo risolto almeno in parte il problema”.
Dello stesso avviso Carlo Buonanni del Bagno Laura: “Siamo in difficoltà, a maggio i bagnini studiano. Vedremo cosa emergerà dall’incontro con il ministero".
Pessimista invece Giovanni Lomi del Bagno Lomi: “Si prospetta un’annata molto incerta, con problemi a non finire: Bolkestein, obbligo dei bagnini e l’assicurazione sugli eventi catastrofici fortunatamente rimandata a settembre”.