"Dopo la decisione di esternalizzare il centralino a Sepi, ora tocca alle attività turismo e cultura che passeranno a Pisamo, ma non è dato sapere se la società municipalizzata si avvarrà o meno di personale comunale".
Lo denunciano Silvia Orsini della Cgil Funzione pubblica e Federico Giusti del sindacato autonomo Cub, commentando l’avvio dell’iter in consiglio comunale che porterà alla modifica statutaria della società specializzata nella gestione della mobilità che da gennaio ingloberà anche quella relativa alla gestione dell’informazione e accoglienza turistica e della realizzazione di eventi culturali, intrattenimento e sportivi. I sindacati lamentano di non avere ricevuto su questi passaggi "alcuna documentazione" da parte dell’amministrazione e denunciano che Pisamo "ad oggi non ha organici e competenze per organizzare e gestire eventi complessi da cui la possibilità, stando al codice civile e alle norme sulla cessione di rami di azienda, di esternalizzare alla società partecipata del Comune il personale impiegato, appartenente per altro a varie direzioni: una scelta politica indegna perché è ormai acclarata l’inesistenza di politiche atte a gestire il personale e i servizi, come si evidenzia ormai dai mancati investimenti in tanti settori del Comune". Cgil e Cub ricordano inoltre di avere "sollecitato audizioni con il sindaco e gli assessori" senza avere "finora ottenuto risposta, quindi è evidente che si vogliano approvare atti senza preventivi confronti con sindacato e personale, calando sulla loro testa decisioni prese nelle segrete stanze della giunta". Infine, i sindacati riferiscono che "il Comune ha affidato per 50mila euro uno studio alla Bocconi di Milano per il project financing al Consorzio Leonardo per le attività cimiteriali, ma anche in questo caso non è dato sapere se i dipendenti comunali saranno soggetti ad esternalizzazione".