ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Tongiorgi, la denuncia della preside: “Episodi di estorsione all’uscita, minacciati i nostri ragazzi”

La dirigente scolastica invia una lettera ai rappresentanti dei genitori, ai docenti e al personale Ata. E a La Nazione conferma: “Alunni aspettati quando lasciano la scuola, abbiamo allertato i carabinieri”

Allertati i carabinieri (foto di repertorio)

Allertati i carabinieri (foto di repertorio)

Pisa, 5 marzo 2025 – “Svuota le tasche e dammi i soldi”. È la minaccia che alcuni alunni della scuola secondaria Giuseppe Mazzini, nel quartiere di Porta a Lucca, avrebbero ricevuto da ignoti nelle ultime settimane all’uscita da scuola. Episodi che, secondo le segnalazioni, si sarebbero verificati soprattutto al termine dei corsi pomeridiani. A lanciare l’allarme di questi veri e propri tentativi di estorsione ai danni dei giovani studenti è Beatrice Lambertucci, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Tongiorgi, di cui la scuola Mazzini fa parte. “Abbiamo segnalato la situazione ai carabinieri di Pisa – spiega Lambertucci –. Alcuni alunni, come riferito da alcuni genitori, nelle scorse settimane sarebbero stati avvicinati da ragazzi, presumibilmente più grandi e provenienti dalle scuole superiori vicine che li avrebbero fermati nelle vie limitrofe alla scuola, minacciandoli e chiedendo loro dei soldi”.

Secondo le segnalazioni, non si tratterebbe di un caso isolato: più episodi simili si sarebbero verificati nel corso delle ultime settimane. I ragazzi che avrebbero tentato di estorcere denaro agli studenti si apposterebbero nei pressi dell’istituto, scegliendo strade meno frequentate per fermare le loro vittime. Un fenomeno che, secondo quanto emerso, si sarebbe verificato con maggiore frequenza dopo le lezioni pomeridiane, come il corso di musica, quando il rientro a casa avviene in modo più scaglionato e con meno adulti presenti. Tuttavia, secondo quanto emerso finora, nessuno dei tentativi sarebbe andato a segno grazie alla presenza di alcuni genitori, che sarebbero intervenuti a difesa degli alunni. Il ripetersi di episodi simili ha suscitato preoccupazione tra le famiglie e la scuola. “Stiamo gestendo la situazione – aggiunge la dirigente –, provvederemo a rafforzare la sorveglianza nei pressi dell’istituto anche se questi episodi avvengono all’esterno della scuola. Qui si parla di un problema di sicurezza nel quartiere. I carabinieri ci hanno invitato a sollecitare i genitori affinché, qualora si verifichino nuovi episodi, sporgano denuncia o contattino immediatamente il 112 anche in caso questi vedano individui sospetti nei dintorni della scuola”. I minori avvicinati da questi adolescenti sono spaventati per quanto successo.