MARIO FERRARI
Cronaca

Estorsioni a scuola, studenti delle medie taglieggiati da ragazzini più grandi. Preside scrive al sindaco

Pisa, giovani alunni delle scuole medie Mazzini avvicinati e minacciati. “Li aspettano all’uscita”. Continuano le segnalazioni, cresce la preoccupazione tra i genitori e il personale scolastico

Le scuole medie “Mazzini” di Porta a Lucca, facenti parte del comprensivo Tongiorgi

Le scuole medie “Mazzini” di Porta a Lucca, facenti parte del comprensivo Tongiorgi

Pisa, 8 marzo 2025 – “Le estorsioni ai nostri alunni hanno causato tanta preoccupazione tra i genitori e il personale scolastico e anche gli studenti non si sentono sicuri. Il Comune restituisca un clima di serenità nella scuola”. La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Tongiorgi, Beatrice Lambertucci, ha scritto una lettera al sindaco di Pisa Michele Conti affinché intervenga per risolvere il problema delle estorsioni che si sono verificate ai danni di alcuni alunni delle scuole medie Mazzini a Porta a Lucca. Il fatto è esploso nelle ultime settimane quando alcuni studenti, all’uscita mattutina e pomeridiana da scuola, sono stati avvicinati più volte da ragazzi più grandi che li hanno letteralmente minacciati con frasi tipo “svuota le tasche e dammi i soldi”.

Episodi non casuali, bensì studiati dai malintenzionati che, appostati nelle strade meno frequentate nei pressi dell’istituto, avrebbero intercettato più volte degli alunni per derubarli. Anche se nessuno dei tentativi sarebbe andato a segno, scongiurato dalla presenza di alcuni genitori che hanno difeso i giovani, il fatto “gravissimo e che rappresenta un problema di sicurezza del quartiere“ è finito rapidamente sul tavolo del commissariato dei Carabinieri e, adesso, alla scrivania dell’inquilino di Palazzo Gambacorti.

“Alcuni genitori mi hanno segnalato - si legge nella lettera al sindaco Michele Conti firmata dalla dirigente scolastica Beatrice Lambertucci - gravi episodi avvenuti in prossimità della scuola ‘Mazzini’: degli alunni, durante il percorso di ritorno verso la propria abitazione, sono stati minacciati e hanno ricevuto estorsioni da parte di ragazzi più grandi, presumibilmente iscritti alle scuole superiori. In un caso abbiamo addirittura ricevuto una segnalazione di ingressi all’interno della scuola. Della situazione abbiamo fatto segnalazione alla Procura della Repubblica per tramite dei Carabinieri e stiamo effettuando le necessarie indagini per verificare se vi sia il coinvolgimento anche degli alunni della scuola Mazzini”. La preside ha aggiunto nella lettera che “risulta chiaro come tali episodi stiano destando grande preoccupazione nei genitori e nel personale scolastico, in apprensione per il venir meno della sicurezza degli alunni. Si tratta evidentemente di una problematica che nasce all’esterno della scuola ma all’interno della città e che pertanto necessita di una gestione a livello comunale”. Da qui la richiesta di Lambertucci al sindaco Conti: “si chiede il vostro intervento per di individuare le misure più idonee per ristabilire un clima di serenità nella comunità scolastica e tutelare la sicurezza degli alunni”.