
"I dati del report per la provincia di Pisa confermano una chiara tendenza di accentuazione della probabilità di eventi...
"I dati del report per la provincia di Pisa confermano una chiara tendenza di accentuazione della probabilità di eventi estremi sul nostro territorio". Non usa mezzi termini Andrea Pardini, direttore dell’associazione pisana ‘Meteo Pop - Rma’ che promuove la divulgazione scientifica in ambito meteorologico e climatico, analizzando i dati del report del Sole24Ore. Pardini, commentando la situazione, evidenzia come i rilevatori di Pisa "confermino una chiara tendenza verso un cambiamento climatico in atto". "C’è sul nostro territorio - dice - un inequivocabile aumento di notti tropicali, episodi di caldo estremo e ondate di calore. Sul fronte siccità, si osserva una dinamica in cui si alternano periodi più piovosi a fasi di siccità prolungate, evidenziando una crescente irregolarità pluviometrica". "Sebbene gli eventi di precipitazioni estreme appaiano meno frequenti negli ultimi anni rispetto al periodo iniziale – continua – , resta cruciale considerare la loro potenziale intensità, un aspetto non specificamente analizzato dal report. Una maggiore probabilità di ondate di calore si tradurrà in periodi prolungati di stress termico per la popolazione, con particolare riguardo agli anziani e alle fasce più vulnerabili". A ciò si aggiungono i potenziali danni al settore agricolo, che "dovrà fronteggiare una crescente domanda idrica". Infine, Pardini sottolinea l’importanza della circolazione dell’aria, che incide sensibilmente per quanto riguarda la qualità della vita e la salute pubblica: "La crescente frequenza di fasi di stabilità atmosferica - conclude - specialmente in inverno, comporta un peggioramento della qualità dell’aria e un accumulo di inquinanti nei bassi strati, con potenziali ripercussioni sulla salute pubblica".
Mar.Fer.