REDAZIONE PISA

"Ex Artale agli svizzeri. Un’altra speculazione avallata da questa giunta"

Auletta (Una Città in Comune) all’attacco: "Stanze per studenti dai 450 agli 850 euro al mese e una multinazionale con sede a Ginevra. Operazione poco chiara".

Il capogruppo della lista di sinistra Una Città in Comune Ciccio Auletta con due attiviste. durante la conferenza stampa tenutasi ieri mattina davanti all’ex Caserma Artale, nel quartiere di Santa Maria

Il capogruppo della lista di sinistra Una Città in Comune Ciccio Auletta con due attiviste. durante la conferenza stampa tenutasi ieri mattina davanti all’ex Caserma Artale, nel quartiere di Santa Maria

"Ad una multinazionale svizzera la ex caserma Artale. Stanze per gli studenti dai 450 euro fino agli 850 euro. La multinazionale ha già studentati a Torino; una speculazione avvallata dalla Giunta Conti". Non usa mezzi termini il consigliere di Una città in Comune, Francesco Auletta che oltre a questa novità, ricostruisce la vicenda: "Era il marzo del 2023 quando una immobiliare di Firenze aveva comprato l’area ad un prezzo ridicolo 3 milioni 950 mila euro, e subito la società fiorentina annunciò l’interesse a vendere, per aumentare la rendita. Ed è esattamente quello che è avvenuto in queste settimane con l’acquisto della ex-caserma Artale da parte di una società torinese che però, fa parte di una capofila con sede a Ginevra". Auletta oltre ad aver ricostruito questi asset societari a scatola cinese, chiede al Comune di sapere quanto è il giro di affari mosso con quella "cifra ridicola della vendita del bene pubblico" ed insiste: "Ad oggi non sono chiari i contorni di questa maxi operazione immobiliare e a quanto il colosso svizzero ha acquistato dalla immobiliare fiorentina, dati e numeri su cui chiediamo in primo luogo chiarezza per capire pienamente la portata di quella che è stata la svendita di un patrimonio pubblico adiacente al complesso del Santa Chiara e a Piazza dei Miracoli. La società svizzera affitta una camera singola a Torino fino a 850 euro al mese: con effetti devastanti sugli affitti in città sia per le famiglie sia per gli studenti e le studentesse. Calato su Pisa, ecco che il mercato immobiliare impazzirà e sarà ancora più drogato". Spostandoci dalla caserma Artale, il consigliere mappa la speculazione edilizia e dice: "Questo effetto sarà ancora più forte visto che in contemporanea a Porta a Mare si prevede la costruzione di un hotel studentesco da 372 posti. Tutto questo mentre il Comune ha provato a vendere ad Invimit la Mattonaia, l’edificio in via Fermi e l’ex-asilo Coccapani, sempre con l’obiettivo di realizzare hotel studenteschi. Per quanto riguarda invece la ex-residenza studentesca Paradisa invece non si sa ancora nulla rispetto a quali possibili Fondi immobiliari vogliano acquistare l’immobile anche con questa stessa destinazione, nonostante le nostre ripetute richieste di chiarezza e trasparenza. Stiamo parlando di oltre 1000 posti letto per studenti e studentesse a prezzi che sono abbondantemente sopra i valori di mercato della nostra città. Tutto ciò a fronte di una situazione di un mercato già alterato in cui un posto letto a Pisa costa oggi tra le 350 e le 400 euro, mentre mancano centinaia di posti alloggi per gli studenti vincitori nelle graduatorie del diritto allo studio".

Carlo Venturini