IGOR VANNI
Cronaca

Fabiani: "Betti sarà un ottimo sindaco"

L’analisi del commissario provinciale sul voto cascinese. "Il merito più grande del Pd cascinese? Aver imparato dai suoi errori"

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di Igor Vanni

Cascina è stata "caput mundi" in quest’ultima tornata elettorale, nella quale il centrosinistra ha ripreso il governo della città ‘cacciando’ la Lega e Susanna Ceccardi. Questa, almeno, è stata la chiave di lettura che molti hanno dato del voto regionale prima e comunale poi. Soprattutto in casa Partito Democratico c’era questa sete di rivincita dopo aver consegnato il Comune nel 2016 al centrodestra, aprendo poi la strada al Carroccio per la conquista di Pisa. Per questo c’era tanta attesa su questo voto, come ha dimostrato anche l’attenzione mediatica a livello addirittura internazionale. Tra chi metteva la conquista di Cascina come primo passo per riprendere anche Pisa, c’era Valerio Fabiani, diringente ‘dem’ e commissario del partito a livello provinciale dopo le dimissioni di Fabrizio Cerri, causate anche per i contrasti su Cascina.

Fabiani, come commenta la vittoria di Betti al ballottaggio?

"Un risultato straordinario frutto di un grande lavoro di squadra, in primis un Pd rinnovato che, con intelligenza, si è aperto a tante energie della società. Si è lavorato con umiltà e determinazione per unire forze anche diverse fra di loro attorno all’unico obiettivo di dare un forte governo alla città e di mandare via una destra carrierista e inadeguata. È merito certamente di un candidato sindaco come Michelangelo Betti, del suo approccio serio e del suo sconfinato amore per la comunità di Cascina".

C’è un nuovo Partito Democratico che vede i giovani in prima linea fare incetta di voti?

"Per me è il merito più grande del Pd cascinese: aver imparato dai suoi errori ed essersi messo a servizio di chi aveva voglia di cambiare e di dare un contributo, suscitando entusiasmo e mobilitando forze nuove".

La larga alleanza, che spazia dalle liste civiche di sinistra al Movimento 5 Stelle, può essere un modello vincente da riproporre anche altrove?

"Sì, sapendo che in politica non ci sono automatismi e che bisogna ricercare l’unità attorno a valori fondamentali e a programmi concreti. Io penso che dobbiamo subito metterci a lavoro a ogni livello e in ogni Comune per consolidare la coalizione larga di centrosinistra con la quale ci siamo presentati al primo turno a Cascina e alle elezioni regionali a sostegno di Giani e per allargare a tutte le forze disponibili, a cominciare da quelle con le quali condividiamo responsabilità di governo a livello nazionale e ora a Cascina".

Gli apparentamenti, con sette posti in giunta, portano anche a ‘problemi’ nell’individuare gli assessori: quali devono essere i criteri di scelta?

"Parliamo di prerogative esclusive del sindaco, al quale va la nostra massima fiducia".

Come si sta muovendo Betti? Sarà un buon sindaco?

"Sarà un ottimo sindaco, d’altra parte se non fosse così non avrebbe stravinto in questo modo le elezioni. I cittadini hanno capito che affidavano in mano sicure il futuro del proprio territorio".