
Un momento importante per parlare di tematiche del nostro tempo, di realtà quotidiane che interessano da vicino la nostra città,...
Un momento importante per parlare di tematiche del nostro tempo, di realtà quotidiane che interessano da vicino la nostra città, sempre più multiculturale. Sabato 3 maggio alle 14.30 nell’auditorium Opera della Primaziale Pisana G. Toniolo si terrà il convegno "Accoglienza, Ascolto e Inclusione: un percorso di Accompagnamento alle Famiglie e alle Comunità Multiculturali", un evento che nasce dalla volontà di promuovere un servizio di consulenza alla persona, alla coppia e alla famiglia. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’ascolto e del supporto familiare, coinvolgere istituzioni e professionisti e promuovere una rete di esperienze e buone pratiche in ambito sociale e multiculturale.
"Un’iniziativa che affonda le sue radici nell’attività costante del Centro di Ascolto San Marco di Pisa, un punto di riferimento per il territorio in ambito di supporto relazionale e accompagnamento alle fragilità- spiega Vittorio Ricchiuto, consulente familiare – che opera per rafforzare il tessuto sociale e sostenere famiglie e persone in difficoltà con percorsi relazionali, educativi e culturali".
Nel corso del pomeriggio interverranno Gabriella Porcaro, assessore alle Pari opportunità Comune di Pisa e Maria Antonietta Scognamiglio, consigliere alle Pari Opportunità Provincia di Pisa, la presidente del Centro San Marco Paola Viegi, per approfondire i temi del convegno.
L’idea di questo incontro nasce quando si avverte un bisogno nella realtà in cui viviamo e questo bisogno è stato avvertito da chi vive sul territorio, come gli operatori e i volontari del Centro- afferma Alessandra Testani (nella foto), presidente dell’associazione nazionale consulenti della persona della coppia e della famiglia "Il Bilanciere"- che si sono formati o si stanno formando alla consulenza familiare. Sono loro che ogni giorno incontrano persone, intessono relazioni, sanno riconoscere il bisogno di ognuno e cercano di dare delle risposte. In ogni città ci sono realtà, nascoste o manifeste, che necessitano di aiuto, il nostro compito è di essere in grado ed avere le competenze per rilevare queste necessità e, dove occorre, integrarsi con altre strutture o enti per collaborare in sinergia per il benessere delle persone".
Uno degli strumenti più importanti in questo senso è quello dell’"ascolto", praticato in modo mirato, dopo un’ apposita formazione. "Oggi le famiglie si trovano in grosse difficoltà- spiega la presidente Viegi- la forbice delle criticità si è allargata anche alle fasce medie ciò significa che ci sono bambini che non possono ricevere cure sanitarie costanti (ad esempio prestazioni odontoiatriche) ed i sussidi didattici elementari. Una vera rete può fare molto soprattutto se coordinata da realtà pubbliche che hanno al proprio interno le risorse sia umane che finanziarie necessarie".
Alessandra Alderigi