
Un secondo tentativo è stato fatto dalla banda anche alla Cassa di Risparmio Volterra a Lunata (Capannori). Il precedente: solo pochi giorni fa (il 9 marzo) al banco Bpm di Riglione, angolo via Calatafimi.
di Antonia Casini
PISA
La cassaforte era stata bloccata e il colpo è andato così a vuoto. Boato nella notte a Pisanova. "Un rumore fortissimo" è stato sentito in via Bargagna dove si trovano tanti appartamenti. Esplosione alla Cassa di Risparmio di Pisa. I ladri però non sono riusciti nel loro intento visto che l’istituto di credito aveva subito un furto simile nel 2022 e che, vista la passata esperienza, la cassaforte era stata ancorata. Manomessa anche la porta d’entrata, ma la banda è andata via a mani vuote.
Ora gli agenti della squadra mobile della questura di Pisa, che conducono le immagini, stanno passando al setaccio le immagini della videosorveglianza.
Banda, probabilmente la stessa che è entrata in azione verso le 4.30 della notte fra venerdì e domenica a Lunata in via della Madonnina, alla filiale della Cassa di risparmio di Volterra, in una zona molto abitata. Anche in questo caso, il gruppo non è riuscito nel suo intento. La cassaforte, un modello più resistente che evidentemente i ladri non si aspettavano di trovare, ha infatti resistito alla deflagrazione.
Questi colpi avvengono sempre nel fine settimana.
Solo pochi giorni fa la stessa modalità di procedere era andata a buon fine. Nella notte fra venerdì e sabato, infatti, si era verificato un maxi colpo al banco Bpm di Riglione, che si trova all’ingresso della frazione, angolo via Calatafimi. "Un carrello imbottito di esplosivo – ci aveva raccontato una persona presente – è stato lanciato contro lo sportello bancomat fatto saltare".
"Abbiamo sentito una botta e avvisato i carabinieri", avevano spiegato i vicini. Ad agire era stata, anche in quell’occasione, una banda organizzata, i cui componenti sanno bene che i punti prelievo sono caricati con più soldi per il weekend quando i cittadini prelevano di più.
Un danno ingente alla struttura, non solo per il denaro, ma anche perché serviranno tempo e altro denaro per ripristinare il servizio.
Le indagini qui sono degli uomini dell’Arma che, oltre ad acquisire le testimonianze, hanno anche passato al setaccio le immagini delle telecamere della banca e di un’altra vicina per capire se si vede qualcosa durante il tragitto dei ladri. Una notizia che è rimbalzata in tutti i casi sui social.