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"Faremo di San Rossore la Coverciano del cavallo"

Corse in notturna e barricate degli ambientalisti, ribatte il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci: "Noi soddisfatti per l’apertura di Giani".

"Faremo di San Rossore la Coverciano del cavallo"

"L’ippodromo di San Rossore è il più antico d’Italia e per la sua collocazione naturalistica e storia rappresenta un patrimonio da tutelare e valorizzare. Abbiamo il sogno di trasformare l’ippodromo di San Rossore nella Coverciano del Cavallo". Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ribatte alle quattro associazioni ambientaliste (Amici della terra-Versilia, Legambiente Versilia, Comitato difesa Coltano e La Città Ecologica) che, insieme a Diritti in Comune si oppongono al progetto delle corse in notturna a San Rossore. "Pensiamo a un luogo in cui possano essere svolte tutte le discipline equestri – continua Petrucci – e in cui ci siano spazi dedicati alla conoscenza del mondo ippico come un Museo e un centro didattico. Noi abbiamo un grande progetto per il nostro Parco e in particolare l’ippodromo, un progetto che ha trovato il consenso del Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, già impegnato in prima linea a rendere l’ippica un’eccellenza della nostra Nazione". "Il primo passo verso la valorizzazione dell’ippodromo di San Rossore – incalza il consigliere regionale – è trovare una soluzione affinché si possa correre anche nelle ore notturne della stagione primavera-estate. Non ci si può limitare ad accettare l’imposizione di veti ideologici da parte di coloro che ritengono di difendere l’ambiente. Per questo siamo particolarmente soddisfatti che il presidente Giani abbia accettato l’istituzione di un tavolo specifico proposto dal Ministro Lollobrigida. Ci impegneremo per trovare una soluzione che concili il valore economico-sportivo della struttura alle esigenze ambientali. I no aprioristici da parte degli ambientalisti non portano da nessuna parte. Le associazioni ambientaliste non facciano battaglie di retroguardia ma partecipino al confronto per individuare una strada di sviluppo del Parco che sia rispettosa dell’ambiente senza soffocare il resto! L’uomo è parte dell’ambiente e può essere protagonista nel preservarlo e valorizzarlo".