Pisa, 29 gennaio 2025 – “Un grande abbraccio collettivo”. Giovedì alle 9 i colleghi del comando di Pisa saluteranno a loro modo Federico Ficcoli, il vigile del fuoco caposquadra di 56 anni di Mezzana, ora in servizio a Pistoia, morto nell’incidente in via Lenin (all’altezza del Penny Market) a San Giuliano Terme, poco prima delle 12 di lunedì, mentre era libero dal servizio.
Secondo una prima ricostruzione della polizia municipale del comune termale, guidata dal comandante Daniele Nocchi con il coordinamento della Procura, Fede, come lo chiamavano molti dei suoi compagni di casacca, stava andando con la sua moto, una Ducati, da San Giuliano verso i Passi, quando si è trovato davanti una Fiat Panda. L’impatto è stato violento. L’uomo è stato sbalzato finendo contro la vettura che stava sopraggiungendo da dietro. Tutti i mezzi sono stati sequestrati, mentre il corpo del “professionista” che ha origini livornesi, è stato riconsegnato alla famiglia.
Anche il figlio è vigile del fuoco e, a breve, terminerà il periodo di formazione. “Lui era orgoglioso del figlio e il figlio lo sarà sempre del padre”, commenta chi conosceva bene Ficcoli. Dell’incidente esisterebbero anche più video che saranno acquisiti. Ci saranno sicuramente indagini sui due automobilisti, da capire le responsabilità.
Domani alle 9, dunque, tutti i colleghi si raduneranno nel piazzale della loro sede sulle Piagge a Pisa e accenderanno i mezzi e le sirene, come segno di rispetto e saluto. “Era il fratello che non ho più”, spiega un suo amico. Poi la salma sarà trasferita a Livorno per la cremazione.
Federico, classe 1969, è stato un vigile del fuoco “con 23 anni di servizio,recentemente trasferitosi dal comando di Pisa a quello di Pistoia conseguentemente al passaggio di ruolo a caposquadra”, raccontano i colleghi.
“Ha compiuto missioni internazionali e nazionali nel reparto Usar (il reparto specializzato nelle ricerche e in interventi in emergenza, ndr), una persona corretta, professionale, affidabile e altruista, amata dai colleghi. Lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo amano e che lo hanno amato”. Il comandante Nicola Ciannelli ha già espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia all’indomani della tragedia.
“Mi ricordo ancora quel giorno sulla scena di un incidente gravissimo – uno dei pensieri affidati ai social – Scendesti dal camion dei pompieri e vedendomi mi chiedesti “ le bimbe dove sono??”.... ti risposi... “ sono qui con me! Ci siamo fermate per chiamare aiuto!” E tu con la faccia sollevata...” Ok ora ci pensiamo noi!” Sempre al servizio degli altri...ma del resto... “Il pompiere paura non ha!””.