Pisa, 19 novembre 2024 - “Le vendite dei prodotti di moda, abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile casa e articoli sportivi, hanno registrato un calo medio del 2,7% nel 2023 e il trend appare in peggioramento anche nel primo semestre 2024, che segna un -4,6%”. Non nasconde la preoccupazione il presidente provinciale di Federazione Moda Italia Confcommercio Lorenzo Nuti, che ricopre anche la carica di presidente nazionale Giovani imprenditori FederModa Confcommercio.
“L'andamento delle vendite nei negozi fisici risente delle difficoltà della filiera, e in un momento così delicato per il comparto, come conferma il Tavolo della Moda convocato lunedì dal presidente della Regione Giani, è impensabile per i negozi al dettaglio proporre merce eccessivamente scontata. La qualità non va in saldo fuori stagione”.
In questo contesto il Black Friday all'italiana non convince il presidente Nuti: “Negli Stati Uniti la promozione dura un giorno soltanto, mentre la versione all'italiana ormai non ha più neanche un inizio e una fine determinata. Le promozioni sono iniziate già da due settimane e oltre ad avere ripercussioni negative sull'andamento dei consumatori in alcuni casi mostrano sconti veramente impossibili da applicare per quelle realtà che offrono prodotti Made in Italy e di qualità, specialmente a ridosso dello shopping natalizio”.
“Nessuna condanna a priori” precisa Nuti “il Black Friday può essere l'occasione per offrire un'attenzione in più al cliente e siamo disposti a soluzioni innovative, purché vengano tutelati la qualità e i consumatori. Trovare un capo con uno sconto eccessivo in questo periodo dell'anno può essere fuorviante e indicatore di un prodotto fuori stagione o di scarsa qualità. Il cliente deve essere al corrente della differenza tra il cosiddetto fast fashion, tipico soprattutto della grande distribuzione e delle vendite on line, e i negozi che offrono capi di qualità. Purtroppo non è raro il fenomeno in cui interi stock sono prodotti con il solo scopo di andare direttamente a sconto, a tutto scapito della stessa qualità”. Nuti rinnova l'invito a rivolgersi ai negozi al dettaglio, che “garantiscono trasparenza sui prezzi, qualità del prodotto e professionalità del servizio”.