GABRIELE MASIERO
Cronaca

"Fermeremo lo scempio". Base, la sinistra attacca : "Tutti sanno e tacciono"

Auletta: "Svelati i dettagli: mezzo miliardo per la guerra e devastare l’ambiente. Centrodestra e centrosinistra sono d’accordo. Ora escano allo scoperto" .

"Fermeremo lo scempio". Base, la sinistra attacca : "Tutti sanno e tacciono"

"Il progetto della nuova Base militare dei carabinieri in provincia di Pisa è una colossale devastazione ambientale che costerà 520 milioni di euro, sottratti al Fondo di sviluppo e coesione. E a tutti i partiti di centrodestra e centrosinistra chiediamo di uscire allo scoperto e dire se stanno dalla parte dell’economia di guerra o della difesa dell’ambiente". Lo denunciano Una città in comune, Rifondazione comunista e le forze ambientaliste riunitesi nel Movimento No Base che rilanciano "la mobilitazione per fermare questo scempio a cominciare, annuncia Martina Mocci, "dal presidio di pace a San Piero a Grado del 20 e 21 luglio in località Tre Pini".

"Tutti sapevano e tutti hanno taciuto - aggiunge il consigliere comunale di Diritti in Comune, Ciccio Auletta - perché bastava leggere gli atti parlamentari per scoprire i dettagli di un progetto inaccettabile e contenuti in una relazione illustrata alla commissione Ambiente territorio e lavori pubblici dopo l’approvazione del Dl Infrastrutture, di cui è segretario Angelo Bonelli (Avs) e nella quale sono elencati tempi, entità degli investimenti e superfici e dalla quale si ricava che il progetto è stato condiviso da centrodestra e centrosinistra". L’investimento di 520 milioni di euro, aggiunge Daniele Iannello (Prc) "è una cifra spropositata, quasi un quarantesimo di una legge finanziaria destinato all’economia di guerra: destra e centrosinistra escano allo scoperto e dicano cosa ne pensano, prima che il decreto venga convertito in legge".

Negli atti parlamentari forniti dal Movimento No base si legge che "d’intesa con Regione Toscana, Provincia e Comune di Pisa, Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli nell’area del Cisam a San Piero a Grado” sorgeranno le nuove sedi dei carabinieri del Gis e del Tuscania e a Pontedera “una pista addestrativa e un poligono da 500 metri". La relazione parla anche delle compensazioni per il territorio: "Rifunzionalizzazione Villa Medicea, Stazione Radio Marconi e Stalle del Buontalenti a Coltano, Borgo ex Bigattiera e bonifica ex reattore nucleare a San Piero a Grado". La previsione di spesa complessiva è stimata "in 520 milioni di euro (di cui 120 per bonifica dell’ex reattore), con un piano di realizzazione di circa dieci anni con l’obiettivo di aprire i cantieri entro la fine del 2024".

Promette un’opposizione senza sconti anche Denise Ciampi, neo eletta consigliera comunale con Pontedera a sinistra nella città della Vespa: "Chiederemo al sindaco Franconi e alla sua giunta di dire con chiarezza che cosa pensano. Finora è mancata la trasparenza, ma d’ora in poi nessuno potrà far finta di non sapere". Anche fautso pascali del Movimento No Base attacca: "Il cosumo di suolo è praticamente radoppiato, passando dagli iniziali 70 ettari agli attuali 130 ettari: 40 destinati ai Gis, 20 al Tuscania in aree che sono boscate all’interno del Parco e altri 40 ettari circa per il poligono di tiro da 500 metri e la pista di addestramento intorno all’area della tenuta Isabella a Pontedera, area oggi completamente verde più circa 30 ettari da destinare alla parte alloggiativa: insomma una valanga di soldi e cemento per la guerra".