Festa dell’albero e flashmob... selvatico

La 29° Festa dell’Albero di Legambiente a Pisa: visite guidate, bombette di semi e flash mob per difendere il verde minacciato dalla costruzione di una strada.

Bombette di semi e flash mob ’selvatico’. Così va in scena la 29° Festa dell’Albero, storica campagna di Legambiente, che sarà celebrata in tutta Italia in vista della Giornata nazionale degli alberi di domani: ’Gli alberi ci danno tanto. Ora tocca a noi’. E’ l’invito ad agire che arriverà a gran voce. Anche Legambiente Pisa sarà protagonista domenica: alle 10.15 ritrovo allo Skate Park in via De Ruggiero (lato Supermercato Zona). La giornata prevede visite guidate al Bosco del Sanguigno. A seguire laboratorio di costruzione di ’bombette di semi’ con semi di piante autoctone e messa a dimora simbolica di un esemplare arboreo autoctono. La manifestazione si concluderà alle 12.30 con un ’flashmob selvatico’ per dire no al progetto della strada attualmente in essere in quell’area. Una mattina di esplorazione per conoscere una delle ultime aree a verde spontaneo di Pisa dove è prevista la costruzione di una strada di servizio del nuovo Polo Universitario di Biologia, in un’area già satura di edifici, con danno degli elementi naturalistici lì studiati: i tritoni punteggiati (protetti da leggi regionali) e l’ultimo bosco spontaneo di frassino meridionale della città. Alla Festa parteciperanno altre realtà che, con Legambiente, si stanno battendo per cambiare il progetto: Comitato per la Difesa degli alberi di Pisa, Italia Nostra, Lipu Pisa, Una città in Comune. "Gli alberi sono fondamentali nel contrasto alla crisi climatica e migliorano la qualità della vita in città riducendo l’inquinamento di aria e suolo, contrastando le ’isole di calore’ nelle aree urbane, salvaguardando la biodiversità e prevenendo il dissesto idrogeologico", ha detto Eleonora Mizzoni, presidente Circolo Legambiente Pisa. La Festa consente di puntare di nuovo i riflettori su una strada che dovrebbe tagliare il bosco per collegarsi al nascituro polo di Biologia e gli ambientalisti si oppongono da ben due anni.

Carlo Venturini