Festival della fiducia. C’è il nobel per la pace

Terza edizione con tante grandi firme fra cui l’esule russo Boris Belenkin. Anteprima questa sera con l’ex ministro Marta Cartabia. Il programma.

Festival della fiducia. C’è il nobel per la pace

Festival della fiducia. C’è il nobel per la pace

Giornalisti, costituzionalisti, criminologi ministri, presidenti, grandi intellettuali e persino premi Nobel. Sono ospiti da capogiro quelli invitati a Pisa nell’ambito della III edizione del Piccolo Festival della fiducia, che a partire da oggi con un’anteprima e poi dall’11 al 15 giugno in piazza San Frediano, porterà all’attenzione del pubblico una diversa "prospettiva di cura". Cura che è appunto il filone sul quale si strutturerà questa edizione: ogni giorno verrà affrontata una diversa "prospettiva di cura", attraverso testimonianze, presentazioni editoriali e incontri con i quasi trenta ospiti.

L’evento è stato presentato ieri mattina in Sala delle Baleari dal direttore scientifico, Tommaso Greco, che oggi alle 17 interloquirà con Marta Cartabia, presidente emerita della Corte Costituzionale ed ex ministro della Giustizia, e con Adolfo Ceretti, criminologo dell’Università Bicocca di Milano, sul tema della giustizia riparativa. La "cura" del tema è insita nella definizione di giustizia riparativa: provare a rispondere al male con il bene, provare a ritessere quella trama delle relazioni che è stata particolarmente lacerata dai reati ai quali si vuole porre rimedio. Ed è seguendo questa scia che proseguirà la III edizione del Piccolo Festival della Fiducia. Tra gli ospiti, spicca in particolare il nome di Boris Belenkin, Direttore della Biblioteca di Memorial, premio Nobel per la pace 2022, che sarà ospite la sera del 14 giugno con l’evento "Non lasciare che ci uccidano".

Belenkin, dopo lo scioglimento per via giudiziaria da parte della procura generale della federazione russa dell’Associazione Memorial, vive esule a Praga assieme a sua moglie Nina, e sarà protagonista della giornata del Festival dedicata alla pace e ai diritti umani. Durante il Festival sarà possibile visitare la mostra fotografica "Umanità ininterrotta – racconti di viaggio di migranti lungo la Rotta Balcanica", promossa e curata da ASCS. Presente tra gli ospiti anche Riccardo Nencini, che presenterà il 12 giugno il suo libro su Giacomo Matteotti. Il Festival propone anche due appuntamenti per i più piccoli (nel giardino della Chiesa di San Frediano), e vedrà la partecipazione di Daniele Mencarelli, premio strega Giovani 2020, che realizzerà un evento il 15 giugno dedicato alla poesia. Il Festival avrà una sua coda il 20 giugno quando verrà presentata una raccolta di scritti di Aleksej Naval’nyj.

"Prendersi cura è il tema centrale di questa edizione – ha sottolineato Massimo Trocchi della libreria Pellegrini – mettere a fuoco la vita, curare il proprio ambiente, ma anche i più piccoli, deve essere una visione che abbraccia tutti i campi".