Festival ’Infino che l’Arno si levò’. Mappa degli eventi culturali per celebrare Cosimo I e Vasari

Vicopisano, tanti eventi gratuiti in calendario fino al 28 novembre. Territorio protagonista tra storia, geopolitica, cinema e musica.

Festival ’Infino che l’Arno si levò’. Mappa degli eventi culturali per celebrare Cosimo I e Vasari

Il 19 novembre nel locale Luna Verde, talk con uno dei più importanti analisti del panorama attuale, Dario Fabbri

Iniziato con grande successo, anche di partecipazione, con la presentazione del libro “Infino che Arno si levò” dell’archivista Filippo Mori, il nuovo festival nel territorio comunale di Vicopisano, realizzato in occasione delle celebrazioni dei 450 anni della morte di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari, e organizzato da TheThing Promozione Eventi, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Regione: “Cosimo I de’ Medici e Giorgio Vasari, tra storia e presente”. Il Comune, partecipando al relativo bando, ha ricevuto dalla Regione un contributo di 9.950 euro. Tanti gli appuntamenti, tutti gratuiti, che andranno avanti fino al 28 novembre, con prestigiosi nomi tra musica, film, libri, escursioni e incontri.

Vicopisano vanta un credito nei confronti di Cosimo I De Medici. Fu proprio lui, a decidere di deviare il corso naturale dell’Arno, marginalizzando il territorio vicarese che, fino ad allora, era stato uno dei luoghi nevralgici tra Pisa e Livorno, centro fluviale e quindi immediatamente marittimo, snodo di commerci e strategico. Proprio quell’importanza si può comprendere dal dipinto di Giorgio Vasari “La Presa di Vicopisano”, conservato a Palazzo Vecchio. La storia di Vicopisano è, quindi, legata al primo Granduca di Toscana, creatore del primo Stato italiano. Il festival ricorda Cosimo I De Medici e Giorgio Vasari celebrando le loro figure e, al contempo, cogliendone i tratti attuali. Inoltre la rassegna approfondisce la conoscenza del territorio comunale, raccontando come le alterne vicende, susseguitesi nei secoli, abbiano modificato la storia del luogo e come la geografia sia stata parte importante della vicenda storica. Venerdì 8 novembre, il professor Giovanni Ranieri Fascetti ci parlerà di “Il taglio dell’Arno tra Calcinaia e Vicopisano e altre storie del nostro territorio al tempo dello splendore mediceo”, alle 19:30, nella Rocca del Brunelleschi. Ingresso libero. Stesso giorno, ma alle 21 e al Teatro di via Verdi, sarà proiettato il film “Il Mestiere delle armi“ di Ermanno Olmi. Ingresso libero. Il 17 novembre il festival sarà in movimento. “Lì dove c’era L’Arno”, passeggiata sull’antico sentiero del fiume, con Federica Ottanelli come guida, dell’Associazione Dèi Camminanti, e Filippo Mori come storico, ad accompagnarci, inizio alle 10.30. Non è necessaria la prenotazione. Il 19 novembre, talk con uno dei più importanti analisti del panorama attuale, Dario Fabbri: “Geopolitica Umana”, alle 21 nel locale Luna Verde, nella zona industriale di Lugnano-Noce. Necessaria la prenotazione su Eventbrite. Il 21 novembre, alle 18.30 l’architetto e studioso di storia locale, Christian Ristori, ci parlerà di Vicopisano e il Vasari a Palazzo Pretorio. Non serve la prenotazione. Il 24 novembre il festival sarà in musica con uno splendido concerto di Paolo Angeli, alle 21 nella meravigliosa Pieve romanica di Santa Giulia a Caprona. Chitarrista, compositore ed etnomusicologo, musicista d’avanguardia, Angeli è conosciuto anche per la sua chitarra sarda a 18 corde, un ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria dotato di martelletti, pedaliere ed eliche a passo variabile. Necessaria la prenotazione su Eventbrite. Il festival si conclude il 28 novembre con lo storico Alessandro Lo Bartolo: “Cosimo I De Medici e la Toscana”, alle 18.30 a Palazzo Pretorio. Ingresso libero.