Fiab all’attacco: "Il sindaco vuole l’Unesco o una città-parcheggio?"

Le proteste dei residenti di Pisa sulla mobilità cittadina e i parcheggi hanno sollevato un dibattito acceso. La Federazione Italiana Ambiente e Biciclette critica la risposta tardiva e inadeguata dell'amministrazione, che promette solo nuovi parcheggi. Fiab suggerisce politiche coraggiose per ridurre l'uso delle auto e migliorare i servizi di trasporto pubblico e mobilità attiva.

Fiab all’attacco: "Il sindaco vuole l’Unesco o una città-parcheggio?"

Fiab all’attacco: "Il sindaco vuole l’Unesco o una città-parcheggio?"

Le proteste dei residenti dei quartieri di Pisa hanno attirato l’attenzione di diverse persone, creando un dibattito molto acceso sulla mobilità cittadina e sui parcheggi. "Eppure - scrive in un comunicato la Federazione Italiana Ambiente e Biciclette (Fiab) Pisa - a fronte di tante critiche e lamentele, la risposta dell’amministrazione è tardiva e inadeguata, dato che si limita a reiterare la promessa di nuovi parcheggi. Sembra che non si rendano conto che rincorrere la domanda di parcheggi con la promessa (insostenibile e spesso velleitaria) di dare ulteriore spazio alle auto non risolve il problema, ma semmai lo aggrava; basti pensare che, in base ai dati ACI, il tasso di motorizzazione di Pisa è aumentato di 2,5 punti percentuali rispetto al 2016, arrivando al 61,5% di auto ogni cento abitanti, un livello decisamente insostenibile".

Fiab spiega la questione portando l’esempio dei permessi in ZTL a Pisa Nord, uno degli argomenti di polemica dei residenti del quartiere San Francesco. "I permessi di ingresso in ZTL Nord sono ben 4 volte superiori al nomero di posti disponibili (7810 permessi su 1928 posti, come dichiarato dall’assessore Dringoli); di conseguenza migliaia e migliaia di auto quotidianamento entrano in città per i più disparati motivi, trovandovi poi parcheggio come capita". "Come intende affrontare queste questioni - continua il comunicato - così cruciali per i pisani, il Sindaco? Si tratta di scegliere quale città si intende amministrare: una città che per la sua bellezza potrebbe essa stessa diventare tutta patrimonio Unesco o una città garage dove chiunque voglia entrare in centro vi trovi un parcheggio?".

Nel comunicato, Fiab conclude presentando le sue idee per quanto riguarda la mobilità, già sperimentate in altre città italiane. "Il tema della mobilità necessita politiche coraggiose. Occorre partire da una road map di interventi che portino a una graduale ma decisa riduzione delle auto. Contestualmente bisogna garantire la mobilità dei cittadini migliorando l’offerta di servizi (trasporto pubblico, sharing, etc.) e favorendo la mobilità attiva, dando cioè maggiore spazio a chi si muove in bici o a piedi, garantendone la sicurezza. Chissà che così facendo Pisa guadagni qualche posto nella classifica delle città più vivibili. A oggi - conclude - siamo in caduta libera".

Mario Ferrari