"La cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati non è una soluzione, ma è anzi una scorciatoia che non solo non risolve una questione gigantesca ma che rischia unicamente di alimentare contrapposizioni". Parola di Amanuel Sikera (nella foto), consigliere comunale di Pisa al centro che, in un colloquio con La Nazione, anticipa la posizione della lista civica in vista del dibattito di oggi in consiglio comunale sulle mozioni presentate dalle opposizioni. "Io, italiano di origine eritrea - spiega - ho vissuto sulla mia pelle la condizioni che vivono oggi molti nostri concittadini immigrati. Ma non è certo la concessione di una cittadinanza onoraria, che per quanto simbolica sia non aggiunge nulla allo status giuridico di una persona, a risolvere il tema dell’inclusione. E con questo non intendo sottrarmi al dibattito pubblico sullo ius scholae, che investe il nostro Paese da settimane, ma ritengo che non sia la sede del consiglio comunale più giusta per sciogliere i nodi. Semmai, da consiglieri comunali, tutti e nessuno escluso, abbiamo il dovere di favorire l’integrazione tra i nostri concittadini, qualunque sia il coloro della loro pelle o qualunque siano le loro origini. E gli strumenti per farlo sono altri".
Quali?
"Intanto lavorare sul territorio per costruire percorsi di educazione civica nelle scuole, su diritti e doveri di cittadinanza, sui quali anche l’amministrazione comunale può esercitare un ruolo. E poi lavorando a un’integrazione vera dei nostri concittadini. Il resto appartiene alla discussione parlamentare tra le diverse forze politiche, ciascuna con la propria sensibilità, così come io ho la mia che probabilmente non è sempre la stessa di alcuni nostri alleati".
Il punto, forse, è proprio questo.
"Noi di Pisa al centro abbiamo convinto gli elettori ad eleggerci per il nostro approccio concreto e pragmatico su questioni cittadini. E questo è ciò che facciamo ogni giorno. Anche su temi delicati come questo. Vogliamo provare a incidere sulla società sfruttando al meglio le nostre prerogative di consiglieri, non inseguendo questa o quella polemica politica, spesso per fini strumentali a una facile ricerca di consenso. E credo che questa amministrazione abbia già ampiamente dimostrato quale sia la direzione che sta perseguendo".
A che cosa si riferisce? "All’ultimo caso in ordine di tempo. La solidarietà incondizionata a Ibra, il nostro concittadino senegalese vittima di un’aggressione razzista per futili motivi. Il Comune è la casa di tutti i residenti di Pisa, da ovunque essi provengano".
Gab. Mas.