
Il ragazzo di 17 anni con i suoi cani, due levrieri spagnoli adottati nel 2018
Pisa, 14 aprile 2025 – “Questa è una richiesta di aiuto. Come sapete da un anno a mio figlio hanno diagnosticato la leucemia, e da un anno siamo a Pisa, dove ci hanno assegnato un appartamento in un residence accanto all’ospedale e dove purtroppo, ma per ovvie ragioni, non possono entrare animali”. Inizia così l’appello di una donna, impiegata di Aulla, mamma di un ragazzo di 17 anni che sta combattendo con coraggio e determinazione una battaglia durissima contro la malattia. Una battaglia in cui tutta la famiglia, mamma in primis, lo sostiene. Tanto che per stargli vicino il più possibile si è trasferita nel residence accanto all’ospedale di Cisanello, dove da oltre un anno segue passo passo le terapie e i passi del figlio. Ma della famiglia fanno parte anche due levrieri spagnoli che la donna e suo figlio hanno adottato nel 2018 tramite l’associazione “Corazon de Galgo Rescue Italia odv”, impegnata nel recupero e salvataggio di questi eleganti cani utilizzati in Spagna per le corse e destinati alla soppressione o destinati alla vivisezione, quando - generalmente intorno ai tre anni -, non sono più buoni per il cinodromo.
Due dolci amici a quattro zampe che il ragazzo adora ma dai quali, in questo periodo , ha dovuto suo malgrado separarsi. “A casa nostra non potevo lasciarli – racconta la madre – e da dicembre per fortuna sono accolti a casa di una dog sitter che, però, da adesso e fino a settembre non potrà più tenerli perché ha cani in stallo di due amiche, che tiene ogni anno”.
“Stiamo cercando qualcuno che possa tenerli – spiega ancora – basterebbe fino a settembre o anche prima se riuscissimo a tornare a casa (magari!). Sono buonissimi, puliti ed educati, non hanno mai sporcato in casa, vivevano con quattro gatti e altri due cagnolini piccoli. Mangiano crocchette, che ovviamente fornirò io – continua – , e non hanno mai avuto alcun problema di salute”. La soluzione ideale sarebbe quindi uno stallo su Pisa o dintorni, per consentire alla donna e soprattutto al figlio quando può uscire dall’ospedale, di andare a trovarli. L’appello è stato condiviso centinaia di volte, e l’associazione Corazon de Galgo chiede di contattare via WhatsApp il numero 392 2421036 per mettersi in contatto diretto con chi segue il caso.