ANTONIA CASINI
Cronaca

Fa stalking sul figlio gay, mamma sotto processo

"Ha parlato della mia vita ai miei amici e ai miei clienti. Ha minacciato il mio compagno"

L'aula 2 del Palazzo di Giustizia di Pisa (foto Del Punta per Valtriani)

Pisa, 20 gennaio 2024 – La madre è finita in Tribunale accusata di stalking. La storia risale prevalentemente al 2021, ma i fatti sarebbero accaduti tra il 2020 e il 2022. Il figlio all’epoca abita a Lucca (ora a Pisa) e ha un compagno. Ma - questo il contenuto della sua querela - la mamma non lo accetta. E così, secondo quanto denunciato, lei lo avrebbe offeso dicendogli che è un malato mentale, gli avrebbe anche urlato contro. E avrebbe parlato ai suoi amici e ai suoi clienti della sua omosessualità discriminandolo. Gli avrebbe inoltre inviato messaggi per chiedergli di avere contatti, mentre lui non ne vuole più sapere.

Un rapporto diventato con il tempo difficile. Lei non gli avrebbe neppure consegnato la posta arrivata nella loro residenza comune dalla quale lui si era allontanato proprio per non avere più a che fare con la sua mamma.

Sul caso si sono svolte già tre udienze davanti al giudice per le indagini preliminari, con il legale, l’avvocato Arianna Tabarracci, il figlio si è costituito parte civile. La donna ha ora un nuovo avvocato e il gip Aracri di Lucca ha concesso i termini a difesa al nuovo difensore, ma ha anche rinviato a marzo per dare il via alla giustizia riparativa, forma di risoluzione del conflitto, complementare al processo, che si basa sull’intervento di un mediatore.

La signora - per quanto raccontato dall’uomo - sarebbe andata anche sotto casa sua e avrebbe minacciato poi il compagno del figlio. Inoltre, incontrandolo per strada, la donna avrebbe cercato lo scontro fisico.

Una serie di comportamenti registrati dall’uomo adulto che lo hanno portato a sporgere querela avendo dovuto cambiare le proprie abitudini, essendosi dovuto trasferire e dovendo convivere con uno stato di ansia. Da qui l’accusa per la donna di 612 bis, stalking.

Nella prossima udienza si avvierà - se accettata dalla parte civile - l’iter per la risoluzione extra processo.