CARLO BARONI
Cronaca

File al pronto soccorso: "Maxi afflusso di fragili"

Un sovraffollamento per accessi durante l’ultimo lungo ponte di festività. L’Aoup: "Per fronteggiare l’emergenza è stato attivato anche stavolta il piano".

Un momento di file, sabato pomeriggio, al Pronto soccorso di Cisanello

Un momento di file, sabato pomeriggio, al Pronto soccorso di Cisanello

Non solo e soltanto file sulla martortiata Fi-Pi-Li per il sovraffolamento di auto in direzione mare sulla "veloce" ancora caratterizzata da restringimenti e buche e conseguenti disagi ad ogni incidente (e ce ne sono stati). In questo lungo ponte di festività si è registrato un iperafflusso costante di accessi anche al Pronto soccorso dell’Aoup e un conseguente sovraffollamento. Le ragioni le spiega una nota dell’azienda dettagliando cosa è accaduto e le ragioni alla base del fenomeno.

La prima causa? Perché la prevalenza dei casi "era di persone anziane con pluripatologie croniche e non dimissibili, una categoria di pazienti fragili che attualmente, durante i fine settimana, trova nell’ospedale aperto h24 l’unica risposta integrata e multidisciplinare a bisogni complessi di salute". Questo, dunque, il primo dato che ha causato la criticità. Ma non solo.

"A questa quota prevalente si sono poi sommate le urgenze, che non hanno attese, per cui sono aumentati i tempi di risposta complessivi per i pazienti con codice di minore gravità – si legge nella nota dell’azienda –. Inoltre per alcune ore si è registrato un guasto informatico, ora risolto, nella registrazione delle accettazioni per cui i flussi si sono ulteriormente rallentati".

Per fronteggiare questa emergenza, è stato attivato anche stavolta il piano che prevede specifiche azioni finalizzate a velocizzare il ricambio fra dimissioni e nuovi ricoveri dalle degenze di area medica, cercando di reperire posti letto anche nelle aree specialistiche". "Va come ogni volta sottolineato che, sotto il profilo della sicurezza – aggiunge ancora l’azienda dettagliando il fatto – tutti i pazienti presi in carico, quelli temporaneamente sistemati nei letti tecnici nei moduli visita del Pronto soccorso, o quelli in attesa di visita sulle barelle, vengono costantemente monitorati giorno e notte dal personale sanitario medico-infermieristico, con rivalutazioni a intervalli regolari". I pazienti che hanno terminato l’iter diagnostico e sono destinati al ricovero sono nei letti dell’Incharge room o in Obi-Osservazione breve intensiva, ossia collocati in setting assistenziali completi e presidiati, in attesa del posto letto nel reparto di destinazione.

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