Poco meno di 64mila euro per 17 famiglie. E’ il contributo che la Regione ha stanziato ed è stato recepito dal Comune per abbattere le barriere architettoniche nelle civili abitazioni per garantire dunque la mobilità all’interno delle residenze. Sono ancora però tantissime le barriere architettoniche pubbliche che di fatto rendono un calvario la mobilità di persone menomate e invalide, basti pensare allo stato dei marciapiedi in zone come via San Martino, via Mazzini, via Palestro o il livello disastroso di via Rigattieri.
Comunque, per ora, va visto il bicchiere mezzo pieno. Hanno potuto godere di questo contributo coloro che hanno partecipato all’apposito bando e per capire l’importanza del contributo bisogna rifarsi ai termini per la partecipazione. Potevano presentare utilmente domanda per i contributi all’oggetto del presente avviso i residenti nel Comune di Pisa che fossero: persone in condizione di disabilità con menomazione o limitazioni permanenti di carattere sensoriale o di carattere cognitivo che abbiano residenza anagrafica negli edifici interessati dall’intervento di abbattimento delle barriere; persone in condizione di disabilità con menomazioni o limitazioni permanenti di carattere fisico o cognitivo che assumano la residenza negli edifici interessati entro tre mesi dal momento della comunicazione di ammissione al contributo quale beneficiario; i soggetti che esercitano la tutela, la potestà ovvero l’amministrazione di sostegno delle persone. Sono stati ammessi ai contributi gli interventi diretti all’eliminazione delle barriere architettoniche realizzati: in tutte le civili abitazioni, incluse le pertinenze di tali abitazioni. Gli interventi sopra elencati sono finalizzati a garantire l’autonomia del richiedente nello svolgimento delle attività residenziali ed a valorizzare le sue capacità residue.
Gli interventi ammessi al contributo possono consistere in: opere edilizie direttamente finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive; acquisto e installazione di attrezzature direttamente finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive. Le opere edilizie realizzate e le attrezzature acquistate dovranno essere conformi alle vigenti normative in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. Gli interventi ammessi a contributo sono relativi a ristrutturazioni e riqualificazioni. Non sono attribuiti contributi per alloggi di nuova costruzione. Per una stessa unità immobiliare poteva essere concesso un solo contributo derivante dal fondo regionale.
Carlo Venturini