"Strabono". Un’esclamazione divenuta virale, e presente al termine di ogni video-ricetta di Piatti Italiani. Una pagina Instagram (e da poco anche su TikTok) di food-blogging da oltre 125mila follower, e frutto dell’ormai ventennale amicizia tra le pisane Chiara Delato, Sara Gaglio e Rebecca Consani. Le prime due sono il volto, la terza la manager, e insieme formano una tra le pagine nel settore di maggiore ascesa a livello nazionale, tra le più in voga tra quelle locali.
Piatti italiani. Ma come è iniziato il tutto?
"Ormai dieci anni fa, in un’aula studio del Liceo Buonarroti. Ci venne in mente l’idea di creare un profilo dove repostare le foto di.. piatti italiani, per l’appunto. Visto che ci piace cucinare e soprattutto mangiare. I social erano un altro mondo rispetto a oggi, diciamo che a oggi possiamo dire che eravamo una vetrina per potenziali influencer".
Come è arrivata la svolta? La "viralità"?
"Sin da subito abbiamo riscontrato successo, ma la svolta è arrivata con il Covid. In quarantena abbiamo iniziato a cucinare noi, a dare un volto alla pagina, per volere cucinare per tutti. D’altronde quello è il nostro intento iniziale: la condivisione per l’amore verso il cibo. Ma soltanto da quest’anno abbiamo iniziato a lavorarci con regolarità, e in nemmeno tre mesi ristoranti e aziende hanno iniziato a contattarci".
Cosa piace di voi alla gente?
"La genuinità. Questo è ciò che ci ripete maggiormente anche chi ci propone collaborazioni. Uno stile comunicativo alla mano. Ci fa piacere, anche perché noi non siamo cuoche, siamo gente a cui piace mangiare".
Qual è la formula vincente del food-blogging?
"Abbiamo capito che la semplicità paga. Noi non siamo cuoche, e non essendolo nemmeno gli utenti, abbiamo capito che più la ricetta che pubblichiamo è complessa, con più ingredienti, meno ha successo. Una ricetta semplice è quella più piaciuta, anche perché la più facile da emulare".
Un lavoro a tutti gli effetti...
"Sì, dietro a un minuto di video ci sono ore e ore di lavoro. Dalla nascita dell’idea, alla spesa, quindi la preparazione, le riprese, il testo, il montaggio, l’editing. Per non considerare la parte amministrativa, soprattutto quando si tratta di avviare delle collaborazioni. Al momento per noi tutto ciò è una passione, in futuro chissà…"
Ma come vengono scelte le ricette? Seguono la stagione?
"Come decidiamo cosa cucinare? ’Chiedo a mia nonna!’ – risponde Chiara – Essendo una persona ’non contaminata’ dai social, è più facile che le sue proposte siano genuine. Cerchiamo di cucinare qualcosa che possa rispecchiare la voglia della gente, ma essendo originali. Per esempio, nel periodo di Halloween abbiamo limitato al minimo l’utilizzo della zucca, per dare alternative. Adesso per Natale vedremo…".